Il 13 giugno si ricorda Sant'Antonio di Padova, sacerdote e dottore della Chiesa (Lisbona, c. 1195 - Padova, 13 giugno 1231).
Di nobile famiglia, dopo un'intensa vita ascetica presso gli agostiniani a Coimbra, passò ai Minori di San Francesco d'Assisi, con il quale si incontrò alla Porziuncola (1221).
Grande predicatore, esercitò il suo ministero dell'Italia del nord e nella Francia meridionale; fu maestro di dottrina spirituale e ravvisò la perfezione nell'accordo tra la vita contemplativa e la vita attiva.
Taumaturgo ("Il Santo dei miracoli impossibili"), le reliquie del Santo sono custodite nella basilica omonima, una delle mete di pellegrinaggio piu' visitate dell'intero Mondo cristiano.
In non casuale concomitanza con la ricorrenza, nello stesso giorno di tre anni fa Tocqueville la Citta' dei Liberi went public on the web. Partirono in Trecento, eran giovani e forti ... e non sono morti anzi, ora sono piu' di millecinquecento ....
in questa sorta di Memorial Day, auguri a tutti i Veterans, ai Padri Fondatori e ovviamente alle Nuove Leve dal Priore dei Templari di Tocqueville - nick il cui copy - oramai dopo tre anni si puo' dire - assieme alla mia riconoscenza, va a un estemporaneo duo progressive-intelligente che lesse questo post di un neo-blogger dilettante sconosciuto, senza percepirne minimamente l'aspetto comico paradossale (il che la dice lunga su certi soloni della Rete ...) e si adopero' a far gradito battage contro "questi fanatici che si richiamano ai Templari" :)
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11 commenti:
Cavolo, sono già passati tre anni? S invecchia sì, mannaggia.
Auguri;)
Un bel ricordo anche per chi ha provato a percorrere altre strade e ne ha tratto la convinzione che è meglio camminare da soli : D
ciao
Bene! Allora abbiamo pure il Santo Patrono! :-)
Domani sera tutti in processione! ;-)
Chi ha comprato le salamelle per la grigliata?
Ho seguito dall'esterno l'esperimento Tocqueville e devo dire che a distanza di tre anni c’è davvero poco da festeggiare e celebrare. Il progetto “fusionista” dei padri fondatori è miseramente fallito: girando per la città dei liberi non puoi fare a meno di accorgerti che molti dei suoi cittadini sono esclusivamente interessati a difendere il proprio minuscolo e insignificante orticello ideologico, mostrando in alcuni casi un preoccupante scollamento dalla realtà o manie di protagonismo degne di miglior causa. Poi francamente non capisco come la redazione faccia a tollerare la presenza di alcuni blog davvero imbarazzanti per un aggregatore che pretende (pretendeva?) di essere il megafono di un pensiero, quello liberal-conservatore, che purtroppo non ha mai goduto di grande fortuna in Italia. In definitiva, credo che l’aver privilegiato la quantità rispetto alla qualità abbia prodotto solo dispersione e mediocrità. Ciao.
Lex
Ricordo benissimo quel giorno di tre anni fa, c'era appena stato il referendum sulla fecondazione e in headline campeggiavano i post dissonanti di Robinik e Jim Momo.
Forse un po' di dispersività c'è stata; però la tenuta dell'aggregatore attorno a un "medio ponderale spontaneo" delle sue idee di riferimento (liberalconservatrici) è lodevole e stupefacente. Ciao Abr!
Eh si Socio, il tempo passa, ma a me sinceramente quei tempi paiono un'era geologica fa.
Auguri Chris!
Master, bei ricordi si, nessuno puo' sottrarli; per me la convinzione che ne hai (abbiamo) tratto e' che comunque la' fuori c'e' pur sempre il Mondo vero, quello delle sfide reali.
E chi (si) prende troppo sul serio quello virtuale, beh so' problemi suoi.
Certo Mauro un Santo padovano :D
Ma non confondere pliiis generi di conforto da Festa dell'Unita' con i nostri festeggiamenti, mica siamo kulombo (al limite, un BBQ alla texana ...) ;)
Lex, non condivido la visione cupa.
Veor quello che sottolinei (piu' "uso" che "servizio" da parte di molti) ma ricordo che proprio il liberismo insegna che l'egoismo degli individui "produce" l'equilibrio delle leggi di mercato e la sua autoregolazione che prescinde(rebbe) dall'intervento statalista.
Quanto al progetto fusionista, pecore nere livorose a parte (mica e' un copyright di DiPietro), direi che il solo fatto che 1500 e fischia blogger postiono fianco a fianco con "nemici" e' gia' un abbozzo di dialogo interessante di per se oltre che unico.
Il progetto TQV vanta numerosi tentativi di imitazione, direi con gergo da Settimana Enigmistica, sia diqua che dila' del "divide" destra-sinistra, ma tutti con successo molto ma molto minore che non TQV. E questo rimane un fatto.
Che poi ci siano i soliti "clerici vagantes" qui solo per propagandare la loro visione, cercar proseliti e una identita' insultando gli opposti, questo e' elemento intrinseco della (mala) educazione al dialogo (all'urlo direi) italica.
Discordo quindi sulla tua visione: la maggior parte di noi e' mediocre e su questo non ci piove, ma lo sarebbe DI PIU' se TQV non ci fosse. E questa area liberale e conservatrice, tra ballonzoli e conflittualita', sarebbe cresciuta e avrebbe fatto crescere molto ma molto meno senza TQV.
Con buona pace dei tanti invasati di molte sponde.
Ecco, "lodevole e stupefacente" sintetizza Ismael da par suo.
caro abr, per quanto mi riguarda, devo dire che TQV ha il merito di avermi fatto conoscere qualche persona intelligente e simpatica (ogni riferimento a nomi e persone qui presenti è puramente intenzionale).
è vero però che io costituisco un esempio anomalo (?) di blogger tocquevilliano, in quanto 1) me ne frego alla grande del liberalismo (in cui non credo e che trovo dannoso se assunto in dosi massiccie. ancora mi domando: che ci faccio qui?); 2) mi sono annoiato di scrivere e leggere sempre le stesse identiche cose (ma questo è un limite umano, non è colpa di TQV; 3) gira e rigira finisco per frequentare e ritrovarmi solo con chi condivide i miei stessi valori, più che idee politiche (non c'era bisogno di TQV per scoprire la sempiterna verità del detto: similes cum similibus). detto questo, in puro spirito leopardiano (chissà perché poi un poveraccio frustrato è assurto a grande della letteratura italiana!), faccio i miei auguri di lunga vita a TQV. e non lo dico con ironia, si badi bene. ciao
Ben trovato etendard!
Approvo la tua visione, ognuno trovi il suo ubi consistam e usi o endorsi al livello che crede Tqv o altri strumenti.
Che per l'appunto "strumenti" e mai fini sono e rimarranno.
Per questo non condivido la visione di lex, la trovo "Puritana", come se ci fosse qualche blogger - anche a sinistra - che bblogga "per la causa" e non con (in qualche misura "sani") intenti individuali.
La risultante di un Tqv non puo' che essere che la somma vettoriale di tant epiccole spinte individuali: lasciamo il dovere di esser "fedeli alla linea" ad altri, ultimamente scomparsi o comunque in gravi ambasce.
By the way, esser "liberisti" (le accezioni di questo termine sono piu' numerose delle sette protestanti) e' condizione sufficiente e non necessaria per far parte di Tqv.
Da sempre, con buona pace di qualche liberal travestito, appunto, da liberale.
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