Nel corso di uno dei miei spostamenti a radio accesa ho avuto l'opportunità di ascoltare una trasmissione proveniente dal medioevo.
Mi riferisco alla conferenza stampa congiunta di Valentino Rossi e del direttore dell'Agenzia delle Entrate di Pesaro, nella quale il reprobo pilota si dichiarava "molto contento" di aver rapidamente definito il suo contenzioso con il fisco, una bazzeccola da 35 milioni di euro (in comode rate).
Del resto che alternative aveva? Fare l'emigre' per davvero e non per finta, come a suo tempo Sophia Loren che al rientro dopo qualche decennio sconto' pure un periodo di galera?
Probabile che il signor Rossi si sia fatto (fare) due righe di conti e abbia deciso che gli conveniva senz'altro transare, sistemando la coscienza civica ma soprattutto salvaguardando la serenità mentale - indispensabile per sfiorare a 300kmh l'asfalto con la faccia - e la popolarità, vero asset per introiti futuri (pubblicitari, di ingaggio etc.). E per tutto il resto c'è Visa.
Come afferma Nicola Porro, blogger di Tqv e redattore de IlGiornale, il fault di Valentino non fu certo il trasferimento di residenza nella più (fiscalmente) mite Londra: al cittadino Europeo è certamente consentito di "votare con le gambe", cioè di trasferirsi dove ritenga più conveniente; il fatto è che detto trasloco dev'essere effettivo e non per finta, come fece invece il Rossi nazionale.
Nulla da dire quindi sul suo appeasement fiscale, detto da contribuente oimè fedele per forza e sino all'ultima fottuta lira. Da un lato sono felice che il Fisco becchi ogni tanto qualche furbetto nella vana speranza che un dì la finisca di tartassare gli onesti; dall'altro non sono come quelli del Codacons, che da paladini del motto costituzionale "l'Italia e' una Repubblica fondata sul livore", s'indignano per "lo sconto" che il fisco avrebbe concesso al signor Rossi.
Eh si, perchè ricorderete i titoloni sui giornali, i solerti ispettori fiscali italici avevano scoperto suoi ammanchi per ben 200 milioni di euri, buuummmm!!!!
Perepepè, immediatamente partiva la grancassa mediatica, iper reattiva sul consolatorio tema del "anche i ricchi piangono", rimpiazzo delle catartiche esecuzioni sulla pubblica piazza di un tempo e gogna dei nostri tempi, gradita dal popolino ignorante che si sfoga spernacchiando il malcapitato dimenticando chi lo vessa.
Per questo mi è sembrato di fare un tuffo nel Medioevo: è chiaro a tutti (tranne che agli anelli di congiunzione) che il Fisco sparacchia cifre a ca**o a fini terroristici per ricondurre il malcapitato ai più miti consigli. Rossi può permettersi le consulenze fiscali di Uckmar, figuratevi invece cosa succede al povero cristo ...
E' procedura democraticamente corretta questa?
Ricorda tanto quel giudice farabutto che con greve accento napuletano disse di Tortora condannato: "Ehh di che si lamenta .. tanto poi farà appello no?".
Ma lo sfoggio di pseudo civismo nella Geenna social-statalista in cui siamo precipitati mica finisce col "terrorismo populista a fin di bene", no di certo; abbiamo anche il privilegio di assistere alla conferenza stampa "congiunta"!
Carnefice e pentito assieme sorridenti e felici; l'uno illuminato per l'ulteriore anima redenta (e per l'encomio dei superiori) , l'altro col "foro competente" che gli brucia non poco ma tutto sommato è finita, poteva rimanere offeso!
Che belli, celebrano congiunti l'autodafè a beneficio dei giornalai, ignobili rappresentanti del popolino bue, come ad ammonire: "se felice esser vorrai , le tasse pagherai!".
Questa pagliacciata, questa falsa liberazione così simile al sollievo post tortura ricorda tra i brividi la confessione di Fra' Remigio ne Il Nome della Rosa, nel clip qui sotto.
Rabbrividite anche voi e pregate il vostro Dio (ammesso ne abbiate uno) di non cadere mai nelle loro sgrinfie nemmeno per sbaglio (no , non mi riferisco all'Inquisizione di un tempo).
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8 commenti:
Bel commento.
Ma c'è di peggio di eventi a media mondanità, su questa nostra terra di giustizie e ingiustizie più uguali per tutti.
Al peggio non c'e mai fine caro anonimo.
L'affermazione mi fa venire in mente la risposta di Kevin Kostenr ne "The Untouchables" a chi gli obiettava: come si potra mai fermare tutti i malvagi? "Uno alla volta".
pareva d'averlo messo il nome, comunque è gio.
uno alla volta, certo, ma l'operazione a me pare semplicemente cosmetica, propaganda pro-governativa: questo l'abbiam preso, gli altri a poi. è semplicemente lo spot pubblicitario di turno, rimanendo che 'gli altri', qui, son tutti gli altri.
ma va bene così insomma, passi di bimbo come diceva Bill Murray.
Geazie gio per la presentazione, personalmente non m'indigno nè mi allieto per l'uno "beccato".
Sono invece piuttosto spaventato per il clima da autodafè istigato sul tema delle tasse.
Ora il capo del partito di Visco dice come se niente fosse che si tassi meno per tassarli tutti, ma il sospetto è che lo dica percheè tanto sa che perde quindi non dovrà mantenere nulla.
Meriti della SERIETA' al governo.... e poi visto come hanno fatto bene le cose?
il funzionario delle entrate NON ASSOMIGLIAVA PER NIENTE all'Abrham inquisitore!!!
:-)
Hey gabbiano non assumere difese etniche e aggressivita' - anti da tifoso di Capirox!
urk! IN TEMA DI MOTO FACCIO MOLTA FATICA....
sorry
;)
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