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Abr's No Comment

Che ci faccio io qui?

Certi tumblr sono come parassiti, succhiano la linfa vitale dal velopendulo del blogger senza che questi se ne accorga; finché un giorno, ecco, fare il post quotidiano appare arduo e faticoso, e il blogger non sa perché, e “Ohibò, che mi succede?”, pensa; e comincia inesorabilmente a diradare i suoi post, e a farne uno ogni tre che dice “Non ho più la vena”; e non sa, il blogger, che intanto il suo tumblr gli sta succhiando la vita, e diventa sempre più forte e ingombrante; e si avvicina il giorno in cui il parassita si sbarazzerà dell’ospite uscendo dalla sua pancia come Alien".
— (via parolevaligia) -

Com'e' vero! Esperienza personale di vita vissuta con Abr's No Comment.
Mentre prima si girellava per il web in cerca di ispirazioni per il PROPRIO post, ora invece trovi qualcosa - una foto un video un appunto un commento un articolo - che ti piaccia stimoli interessi, beh lo pubblichi al costo di un click di mouse e festa finita, senza troppe ponzate e commenti.
Un "meme" raccattato sulla spiagga del mare del web, chiuso in bottiglia e rilanciato nel mare, destinato a generare riflessioni, a camminare con le sue gambe se ne ha; non predisposto per le risposte, le polemiche, le "Clientele" o la gloria (im-)personale. Men che meno per ottenere link - al limite vadano all'originatore del "meme" - e compiere scalate alle classifiche.

Tra l'altro e a maggior ragione, sin dagli storici classici alla Plutarco si comprende che esprime piu' "opinione" la scelta di sottolineare questa o quella determinata cosa con un certo taglio in modo apparentemente imparziale e distaccato (in modo da renderla "oggettiva", dato di fatto non ulteriormente commentabile), che non mille eloquentissimi editoriali. Meno commenti piu' giro di informazione insomma, al limite di curiosita'. Piu' funzionale con una fruizione del web per informarsi piu' che per "formarsi".

Anche perche', che ci faccio io qui? A commentare la politica italo-occidentale alla fine viene pure l'orchite o peggio: tanta troppa gente a furia di postare comincia pure a .. a... a crederci!
Basterebbe dire e dirsi una volta per tutte (come del resto gia' fatto sul citato tumblr):
Non è vero che la politica sia l’arte del possibile. Essa consiste nello scegliere tra il disastroso e lo sgradevole”. (J.K.Galbraith).
E allora cosa serve di piu'? Votiamo McCain, il Cav. o succedanei piu' identitari e fine della discussione. Non serve menarla troppo sui programmi candidature o alleanze; la vera scelta meditata e' votare chi MENO ci mettera' le mani in tasca, piuttosto che perder tempo dietro alle illusioni, i change libberali e libberisti propalati da tutti 'sti incartati mentali in giro.
Nulla contro la libera espressione di tutti, percaritta' diddio, alcuni tra l'altro sono proprio bravi, ma galleggiamo gia' in un mare di opinioni ("pronto da dove chiama?"), quello che servirebbe in realta' specialmente in questo Paese sono fatti non tante ciacole. In tale prospettiva, uno dei pochi blog che abbia ancora senso e' questo.
A maggior ragione del resto, (piu' di) qualcuno sosteneva qualche tempo fa:
“I tumblr, a nostro modo di vedere, sono il passo decisivo verso la internet del futuro. Ancora poco tempo e ci saremo completamente liberati dal fastidioso bisogno di produrre contenuti. Quelli prodotti fino ad ora, usati bene, bastano e avanzano per riempire la vita di ogni essere umano presente e futuro”.
Del resto se Vespa si puo' permettere di dire e lasciar dire sui blog quello che s'e' sentito dire a Porta a Porta, se Bonaiuti puo' fare impunemente le figure che fa, beh ci sara' un motivo; legato forse allo sputtanamento del web dovuto ai Grullo e ai DiPietra? Ah saperlo ..

Comunque non fraintendetemi, questo non e' un addio - so di deludere qualcuno ... :) ne' un tentativo di teorizzare il perche' la blogosfera skricchioli da qualche tempo. Tantomeno un patronizing su cosa si dovrebbe fare per essere cool.
Si tratta solo di una presa di distanza, un decommit, un cool down and relax. Lo studente seguira' senza frequentare regolarmente insomma. Alla prossima.

9 commenti:

S.R. Piccoli ha detto...

Ciao, Abr, penso di essere abbastanza in sintonia con quello che scrivi. Io ho trovato una soluzione che mi sembra funzionare discretamente per sottrarmi al tedio politichese: alterno: mi prendo delle pause di due-tre giorni quando mi gira, e soprattutto alterno post di politica e cultura a post di musica (la mia passionaccia per il genere Country), post in italiano e post in inglese.

Cambiare lingua, in particolare, "disintossica" 1)grazie alla natura meno arzigogolata dell'inglese e 2) grazie alla diversa "filosofia" della vita del momndo anglosassone: più "rozza" se vogliamo, ma anche più aderente ai "fatti" e alla realtà nuda e cruda.

Non ce la farei a bloggare come facevo una volta. Anche se, quando meno me lo aspettavo, la politica, in Italia, ha cominciato a cambiare grazie a berlusconi e Veltroni. Proprio per questo non credo che possiamo permetterci "il lusso" di mollare proprio adesso ...

Insomma, caro Abr, proprio perché capisco bene quel che vuoi dire, ti invito caldamente a non mollare. La "commentite" si mangerà i blog drl passato, non quelli del futuro che è già cominciato!

Ciao, Abr, con la stima di sempre.

rob

Abr ha detto...

Grazie per le belle considerazioni Rob., e per quello che vale ti rassicuro che non ho certo nessuna intenzione di "mollare".
Ne faccio un tema, oltre che di "voglia", anche di efficacia se vogliamo (autocitazione: ".. esprime piu' opinione la scelta di pubblicare o meno quella determinata cosa con un certo taglio, che non mille editoriali paludati").

Sul tema della "voglia", interessanti e molto pertinenti i tuoi suggerimenti, anch'io ogni tanto divago su interessi diletanteschi di antropologia culturale e genetica, e su quelli non ho intenzione di smettere. Solo che li' (come immagino per il tuo country) l'interesse e' al piu' personale come appunti sul diario, non molto collettivo.
Ho gia' avuto modo di apprezzare il tuo posting inglese, tra l'altro t'ha copiato pure IlFoglio!

La chiave infatti, rifletto, potrebbe essere quella di spiegare agli stranieri quello che mai comprendono, la politica italiana, fatto che li costringe a rifugiarsi, quando ci giudicano, nello stereotipo (mafia, dolecevita etc.) in mancanza di meglio. Pensiamoci ...
Grazie ancora, hic manebimus optime. (Magari meno di frequente).

Anonimo ha detto...

...

Abr ha detto...

Ringo, chi tace acconsente o "non ho parole"?
;)

Anonimo ha detto...

Both :)

gabbianourlante ha detto...

bioritmo ragazzo!.... l'importante è keep in touch.... Hai sentito quella su di pietro? ne ho fatto unpost. a presto

Abr ha detto...

Gabbiano anche tu ..
Mica detto che smetto: di là sul mio tumblr posto tre o quattro volte al dì dopo i pasti, poi c'è rightrugby ...

Anonimo ha detto...

Confesso che del tumblr ne capisco un acca, ma non sarà che per dedicarsi a tale attività ci voglia pur qualcuno da citare, qualcuno che la metta quella foto là, quel video eccetera eccetera? Io continuo a pensare che 'sto web trepuntozerovirgoladue sia solo il sintomo di una instancabile pigrizia. Ed è un complimento, che bisogna riscoprire la lentezza come da programma della bionda boccoluta. :-)

Abr ha detto...

Mth., l' "instancabile pigrizia" meriterebbe una citazione tumbleristica :-)

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