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Abr's No Comment

Ho preso un nota nel registro (di LF)

L'amico virtuale LibertyFirst, mia antica fonte di riflessioni sull'amato Rothbard e i teorici Viennesi, mi rivolge una nota. Essa chiude, dal suo punto di vista, il thread voto non voto iniziato qui.
Come fa lui, ho deciso di replicare pubblicando qui da me invece di riempire di caratteri Ascii i server altrui. Del resto nel caso di LF i server altrui risultano ultimamente inaccessibili a chi, pigrone come me, non ha tempo ne' voglia di recuperarsi la password Splinder (e tantomeno di farsi un nuovo account).
Dato che poi l'Alzheimer avanza, quand'anche fossi riuscito a loggarmi in, avrei potuto dimenticare cosa intendevo scrivere a commento ... Tanto per non smentirmi alla faccia del desease, riprenderei - corriggendolo - quanto ho scritto di getto a commento del commento di LF, sintesi a sua volta della linkata nota.

Torniamo sempre al punto: c'e' chi puo' e chi non puo', e chi s'accontenta gode; c'e' chi vorrebbe tanto votare "per" e non ci riesce - a trovarsi il suo "lui " :) ; c'e' chi invece vota "contro" e hai voglia quanti ce n'e' con cui farlo.
Fuor di battuta, non posso ne' voglio certo convincere nessuno, posso solo portare i miei personali pecche'.
Non so dirla meglio di cosi': trovo che per votare piu' liberale di tutti nel metodo, si debba votare alla Montanelli quello vero degli anni di piombo: "turandosi il naso".
Personalmente lo faccio da un bel pezzo.
Il motivo? Un sano, distaccato, tranquillo per nulla veemente disprezzo del genere umano in termini di elettorato sia passivo che attivo; nessuno escluso.
Il mio sopracciglio s'indrizza alla Ancellotti in special modo pe ril fatto che siamo tutti mediamente trooooppo intelligenti - e non mi riferisco qui agli antropologicamente superiori della sinistra, quelli fanno categoria a se'. Privilegiamo tutti le asserzioni apodittiche su Tremonti "mercatista" e Ciarra fascista - altrimenti attorno a cosa si imbastirebbero le risse da bar che ci fan sentire cosi' "esperti" e che in realta' sono mero tifo da stadio, ancorche' libberale?
Al contempo sono del tutto banditi ragionamenti semplici e di buon senso, tipo quelli attorno al "the cost of doing nothing" altrimenti detto "costo-opportunita' " : ogni scelta comporta un costo, anche quella apparentemente piu' safe di non spendersi. Not in my name, uh.
Usero' una citazione "alta" per spiegare il mio feeling:
"I hate this place. This zoo. This prison. This reality, whatever you want to call it, I can't stand it any longer. It's the smell, if there is such a thing. I feel saturated by it. I can taste your stink and every time I do, I fear that I've somehow been infected by it". (Agent Smith, from The Matrix)


Esagero! Figurarsi se ce l'ho con il mio pusher preferito di teoria eco-socio-politica o con chiunque altro: solo, era un pezzo che cercavo una scusa per quotare quanto di definitivo afferma il fantastico Hugo Weaving all'orecchio di Morpheus (un sindacal-socialista).
In realta', bando all'Apocalypto e agli scherzi, al voto "contro" mi ha convinto (molto prima che la incontrassi) la frase di Galbraith citata in entrambe i post precedenti. Spiega alla grande, in modo definitivo perche' i veri snob elitari si "turano il naso" e vanno a votare.

Traducendo l'apocalittica frase dell'agente Smith in piu' prosaiche considerazioni pratiche: come ho gia' detto da qualche altra parte, ho imparato a guardare con sospetto chi riponga attese messianiche e palingenetiche nella Politica con la P maiuscola.
Per me le elezioni non dovrebbero servire a dirigere l'Umanita' sofferente e corrotta verso un futuro radioso di liberazione dal male e dalle peccata. Queste dovrebbero piuttosto eleggere AMMINISTRATORI; non non per caso nel Paese che ci piace on the other side of the Pond il Governo si chiama Administration.
Ragion per cui preferirei eleggere baldi giovani che si occupino di spazzatura, strade e zingari (tipo i sindaci leghisti di Cittadella o Verona), piuttosto che aspettare un Godot gran demiurgo liberale. E se mai arrivasse, relegatelo nell'Universita' please! Gli studiosi, in particolar modo quelli delle cosiddette scienze sociali, vanno trattati come le mogli cinesi: vanno picchiate sempre, il marito non sa perche' ma loro si.

Come dite? Ci sono scelte economiche importanti, esiziali da prendere? Mavala', quelle cose li' si decidono a Davos o a Wall Street, al limite a Washington e Bruxelles, al massimo a Pechino o al minimo nei board delle aziende top 100 mondiali (averne ..), per fortuna i nostri politicanti non possono farci granche'; per un verso.
Per l'altro verso, anche ammesso e non concesso volessero e potessero, i cavi elettrici che partono dai bottoni nelle scrivanie dei nostri politici arrivano si e no fino al tavolo del presidente dell'Asl, della Rai o della municipalizzata e poco piu' in la'. Sono un datore di lavoro come un altro.
Ragione in piu' per non votar nessuno, che tanto? No-o, per due motivi: (a) the cost of doing nothing dude: almeno avere la garanzia che, per quanto imbelli, non metteranno le mani nelle nostre tasche e (b) dare un bel refresh alle nomine, un giro di Viacal nei crocevia del sottopotere, come sostiene lucidamente Zamax.
Perche', checche' tenti di dissimulare con le tabelle monodimensionali dei suoi pro e contro LibertyFirst, manca una dimensione: anche nel peggio c'e' una graduatoria.
Quanto a tutto il resto: palingenesi e rivoluzioni liberali etcetc., sorry se suona irriverente, cinico o sconsolato, ho gia' superato i vent'anni per crederci ancora. Se poi verra' dippiu' (tagli alle tasse etc.) tanto meglio; il voto "contro" aiuta a mantenere basse le aspettative e quindi a non subire delusioni eccessive.
Io spero che mi sono finalmente spiegato su cosa intendessi per "voto contro" o per meglio dire, voto per legittima difesa.

Da tale mia particolarissima ma anche razionalissima posizione, ne conseguiva il personale consiglio ai duri e puri libberali del voto disgiunto: votate come ve pare alla Camera dove vige il riparto nazionale, mentre pliiiis votate PdL o federati al Senato, dove per il riparto regionale c'e' il rischio che finisca alla pari o con poco scarto.
Il voto disgiunto avrebbe tra l'altro il vantaggio per i "compagni che sbagliano" libberali di potersi "contare". Altrimenti il loro non voto, gia' di per se' inutile, ignavo e per giunta per niente cool come ho tentato di dimostrare qui, finira' confuso (prego udire il grat grat nella pera dei sondaggisti) in quello del di gran lung apiu' grosso truppone populista dell'antipolica alla Grillo.
Che finaccia, finir contati tra i dementi veementi... Macchettelodicoaffa' poi ...
Con immutata stima.

[Bon, tre post "politici" di fila e non volevo farne nemmeno uno. Ca suffit.]

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Guarda Danny, io ho deciso e l'ho pure scritto dalle mie parti: voto tutto nord. Lega alla Camera (un partito serio, nella mia circoscrizione ha messo gente della mia circoscrizione: già le sento le squille contro il mandato imperativo - e quale mandato imperativo?), Pdl al Senato (Formigoni capolista). Tanto poi si sa: si fa campagna elettorale in poesia, si governa in prosa. Saluti.

Anonimo ha detto...

"ho imparato a guardare con sospetto chi riponga attese messianiche e palingenetiche nella Politica con la P maiuscola.
Per me le elezioni non dovrebbero servire a dirigere l'Umanita' sofferente e corrotta verso un futuro radioso di liberazione dal male e dalle peccata."

Concordo in pieno, evitiamo anche chi considera tutta la politica inutile e controproducente per cui "se non ci fosse (e se non ci fossero i politici) staremmo tutti meglio". Semmai riduciamo lo Stato e di conseguenza anche i costi della politica e soprattutto la sua ingerenza in tutte le sfaccettature della nostra vita.
Ciao!

Abr ha detto...

Tnxs socio, forse seguo l'approccio.

Grande Snake, o tempora o mora: una volta per le palingenesi c'era la religione, ora s'accontenterebbero di Capezzone ?!

Anonimo ha detto...

Senti, scusa, tu sei un redattore di tocqueville.it, vero? Ecco, ma come li scegliete tipi come Grendel?

Abr ha detto...

Snorri, vengono scelti su proposta e soprattutto autocandidatura (il lavoro da fare e' tanto, i volontari latitano), come le pene dell'inferno dantesco: per analogia (alcuni) e per contrappasso (molti altri).

gabbianourlante ha detto...

wow matrix e galbraith... non male come accostamento. come spesso succede, condivido...

che significa "snobismo alla maverick"?

ciao

Abr ha detto...

Tnxs gabbiano.
"Maverick" e' un termine ammericano ispirato a un capo di bestiame che ama cercarsi in solitario l'erbetta da brucare senza stare in branco, reso famoso dal film Top Gun (soprannome di Tom Cruise nel film).
Da cui il mio snobismo da chi in branco non ama stare.

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

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