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Abr's No Comment

4th of July - Si parva licet

"We hold these truths to be self-evident, that all men are created equal, that they are endowed by their Creator with certain unalienable Rights, that among these are Life, Liberty and the pursuit of Happiness".
(Th.Jefferson, fm. Declaration of Indipendence)

E' la frase chiave dal documento "perfetto" che si celebra oggi, insuperato da più di 200 anni. Abbiamo creato un sistema quasi perfetto - commentava in seguito un preoccupato Jefferson - ma riusciranno i nostri posteri a preservarlo, o si faranno corrompere dalla prosperità? La prosperità senza principii morali porta alla fine dalla libertà. Alla faccia di tutti i Terzomondismi e social-libertarismi, per Jefferson non è il bisogno che corrompe ma il suo contrario, la possibilità di soddisfare tutti i desideri ...

Il massimo e più ardito dei desideri sarebbe di superare la morte. Qualcuno qualche tempo fa mi disse di essere convinto che, nel tempo, grazie alla scienza l'Umanità si sarebbe alfine "liberata" di tale fardello. Rabbrividii, forse mi tornò alla mente la considerazione di Jefferson; il tale non si rendeva conto che senza il suo epifenomeno cesserebbe anche la vita stessa ... Banalmente, che se ne farebbero gli immortali dei figli? Dove li metterebbero?
La vita è divenire, è movimento, è il contrario della stasi. Citando Finkierlkraut: "Viviamo in nome del movimento e del cambiamento continuo. In questo contesto, mi considero un rivoluzionario (definendosi "Conservatore", ndr), perchè la sola rivoluzione possibile è quella che interrompe le derive contemporanee".

Vabbè, celebrato riflessivamente il 4 luglio della massima conquista razionale dell'Umanità, The Declaration of Indipendence, veniamo alle notiziole positive del 4 luglio di provincia nostrano. Dell'outing odierno di Capezzone molto apprezziamo due cose:
- nel merito, l'elenco intiero dei suoi 13 punti programmatici economico-politici;
- nel metodo, il fatto che si sia astenuto dall'indicare a fianco di essi, elenchi di battaglie consortili di retroguardia su temi etico-sociali. A proposito di derive contemporanee e di soddisfazione di ogni desiderio.
I 13 punti concernono la liberazione degli individui dal giogo oppressivo dello Stato e delle sue Nomenklature e sono un bel libro dei sogni. Elenco peraltro non esaustivo: nessun cenno si trova a due temi politico-economici fondamentali e correlati come sicurezza e immigrazione (non sono solo cronaca e costume, non facciamoci prendere per il naso).
Gli altri sarebbero invece il contrario: regole, lo Stato dei Soviet ("Comitati") Etico-Scientifici chiamati a "superare i limiti e le credenze degli individui", a "tutelare le minoranze", a "proteggere ogni individuo prima di tutto da se stesso".
"Ogni volta che i comunisti e i loro affiliati parlano di libertà civili in realtà pensano a diritti sociali a carico dei contribuenti. Dicono Pacs e pensano pensione di reversibilità, dicono libertà di ricerca e pensano a finanziamenti pubblici, dicono eutanasia e pensano a un bel Comitato etico con potere di vita e di morte sull’individuo." (Marco Taradash).

Come se non bastasse, dalla teoria alla prassi: la vera drammatica urgenza per questo paese è l'economia, lo dico avendo assistito al secondo fallimento aziendale in una settimana. Un politico molto in voga (d'opposizione) ci ha detto che nella sua città del Nord i fallimenti sono aumentati di un terzo rispetto all'anno precedente, e siamo solo a poco più di metà strada. Ci sarà tempo e modo per dividersi su temi meno assillanti e per giunta (a mio avviso) di retroguardia, ora l'emergenza è un'altra.
E' stato un bel gesto molto apprezzato, quel suo non mescolare cioccolato a .. materiale organico. Bravo Capezzone, dove devo firmare? Sognare non costa nulla ...

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Giusto: resta per me l'idea che sarebbe bene che i lib delle diverse parti si unissero, invece di moltiplicarsi. Detto ciò i punti sono tutti condivisibili.
Paolo di Lautreamont

Abr ha detto...

Tnxs Paolo, solo che unire i liberali mi pare un altro bel sogno ...
Aldilà del fatto che oggi "somos todos caballeros libberali", da d'Alema & Bersani in giù - quindi il termine "liberale" è stato svuotato di significato politico reale - forse è più giusto che i liberali sostituiscano quello che furono un tempo i radicali, cioè "il sale della Terra", senza mai riuscire a diventare Terraferma ....

Anonimo ha detto...

Condivido l'opinione di Abr sul "sale della terra". E' ineccepibile. La esponevo anch'io, seppure con parole diverse, qui:

http://ismael.ilcannocchiale.it/post/1538734.html

Ciao!

Otimaster ha detto...

Perdonami ma non condivido tutta questa eccitazione per l'iniziativa di quattro gatti che nonostante "abbiano capito tutto", continuano a stare dalla parte sbagliata, perchè se così non facessero perderebbero i loro privilegi senza far cadere il governo.
Si sa le idee perdono valore se non ci riempono la panza.
Stesso discorso per Storace ovviamente, si guadagnerebbero subito il mio voto quelli che dicessero, "ci dimettiamo da parlamentari perchè non condividiamo più l'operato del governo (o dell'opposizione)", ma dubito che mi capiterà di vedere nascere una nuova iniziativa politica in seguito ad un'iziativa del genere.

Abr ha detto...

Tnxs Ismael, sono io in realtà che "riduco e volgarizzo" la tua analisi esauriente.
In particolare ho apprezzato il punto in cui stigmatizzi la "conventio ad excludendum" tipica di molti sedicenti liberali (ma chi non si dice liberale oggidì?): "quello lì non lo vogliamo perchè se è contro il matrimonio gay non può essere un liberale".

Diffido sempre degli ex estremisti: se hanno cambiato idee (contenuti) ma NON hanno cambiato metodo (contenitore, approccio), e sono ancora tutti scontro, contrapposizione e non ascolto, dogmatismo, in realtà sono sempre quelli di prima, un po' imbellettati.

Abr ha detto...

Beh Master, mi pareva di aver fatto capire ("libro dei sogni" etc., salto carpiato all'indietro da Jefferson alle bagatelle di casa nostra) che in realtà non è che la cosa mi renda eccitatissimo ...

Solo, per la prima volta in vita mi son sentito di dire bravo al precedentemente confusissimo (fin nella sua sessualità) Capezzone.
Non tanto per il libro dei sogni e la flat tax, quanto per il suo finalmente intellgente non mescolamento di cioccolato e .. amteriale organico.
Chissà che segni una svolta, un setting di priorità anche per altri sedicenti liberali.

Su Storace & Capezzone intesi come probabili fondatori di nuovi movimenti e/o partiti, ritengo non aver nulla da dire, credo già sai come la penso.
In sintesi: le mie idee e la mia identità sopravvivono benissimo in me senza bisogno di un partito che le incarni. Perchè sono mie, ma sopratutto perchè credo in partiti VINCENTI, non addicted al "diritto di tribuna" che significa in soldoni ... tanti soldoni per okkupare cadreghe pubbliche.

Infatti propendo da tempo per un partito unitario, all'amerikana, un contenitore elettorale non omgeneo all'interno dei quali si attui il dibattito identitario e alla fine emerga una sintesi finale, che non sia per l'appunto il libro dei sogni identitario e nemmeno un compromessone statico alla diccì o alla prodi, ma un "tradeoff" positivo e condivisibile, un punto di equilibrio vincente.

Otimaster ha detto...

Dimettiti e fonda un partito, giuro che ti voto :-D

Abr ha detto...

Eddaje ... ;-)
"Infiltriamo" viralmente piuttosto quelli (grossi) esistenti. Oppss siamo in ritardo, ci ha già pensato la Brambilla.

Otimaster ha detto...

Infiltriamoci in quello!

Abr ha detto...

.. o intendevi dire: "infiltriamoci IN quella (della Mvb)?" :D

Battute a parte, come diceva il Numero Uno di Alan Ford, sono troppo vecchio per queste cose .. soooo, largo ai ggiovani! ;-)

Anonimo ha detto...

Io in quella mi ci infiltrerei molto volentieri, ma questa è un'altra storia.
Libro dei sogni?
Può essere: ma almeno è chiaro e realistico.
Il percorso per arrivare ad una flat tax al 20% non è velleitario, ad esempio.
Il futuro Partito delle Libertà, quei 13 punti li dovrebbe includere ad uno ad uno, colmando le lacune: gli argomenti esclusi.
Se Martino o Brunetta firmassero il documento, beh: altro che sogno.
Forse sarebbe il primo passo per un percorso politico serio..da parte della Casa delle Libertà..

Abr ha detto...

Camelot, ho letto il tuo post e il tuo endoresement, ma al momento lo trovo un po' esagerato: non mi pare il nostro intenda cambiar schieramento (a meno che tu non ritenga che tutto il Cdx debba muoversi lui, sfidando le leggi della fisica, per "raggiungerlo").

Per quanto mi riguarda ho detto: bravo Capezzone (aldilà dei missing point), ma tra il dire e il fare ...

Capirai se rimango un po' scettico; come con Veltroni: fatti non belle ecumeniche parole.
Master notava nei commenti che il ragazzo s'è guardato bene da dimettersi dalla presidenza commissione dove siede...
E' già qualcosa che si parli di flat tax ma il rischio, come con i Volonterosi, è che il ragazzo rimanga al livello di proclama, perchè quello che gli interessa non è fare, ma avere (visibilità).

Anonimo ha detto...

Nessun endoresement...
L'auspicio è che i suoi punti programmatici - doverosamente integrati - siano "copiati" dai "nostri".
D'altra parte queste cose, Martino e Brunetta le dicono da sempre..il problema sono le residue scorie stataliste che abbiamo nel cdx..
E se qualcuno mi dicesse: "Quali punti programmatici dovrebbe avere il futuro Partito delle Libertà", io gli risponderei con i 13 punti...
Se non riusciamo a farli metabolizzare ai nostri leader, il problema è nostro...
Per quanto riguarda il fatto che non abbia ceduto la "cadrega", è pur sempre un italiano..dunque di che stupirsi? ;)

Abr ha detto...

Si si, ma come in Us (Giuliani) anche qui come ovunque abbiamo bisogno di qualcuno con un proven track record di saper fare, più che compilare elenchi o scrivere 287 pagine di programmi.

Brunetta e Martino? Vedremo ... Leggi cosa ne pensa Phastidio sui 13 punti ad esempio; concordo col suo scetticismo, ovviamente facendo la tara da quella sua tipica e insopportabile aria da giornalaio primo della classe (quelli che sanno veramente non hanno bisogno di ripetere in giro ogni due per tre che gli altri confronto a lui non capiscono una fava).

Dei politici di professione generati per partenogenesi dolorosa da Pannella non mi fido molto, mi ricordano Rutelli.
Sempre disposto a rivedere il mio giudizio, s'intende, ma quassù le belle parole non bastano più, vedi fine che farà Veltroni.

Affermo comunque che quei 13 punti, già ad enunciarli nel paese dei balocchi dei baucchi e dei sindacati siano un buon passo avanti, non per caso gli dico "bravo". E se poi son rose ...

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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