Tanto per chiarire e pur senza inoltrarsi in distinguo che ci sono eccome, chi scrive è per il diritto di chiunque a scoparsi - o farsi scopare da - chiunque volontariamente ci stia; rivendica di decidere in modo assolutamente individuale se, da chi e quanto farsi curare (che pure è il contrario logico ed etico dell'eutanasia); ha una posizione realista, cautamente pro-choice sull'aborto pur in un quadro a finalità totalmente pro-life; è un antiproibizionista con iujicio.
Alla luce di questo, dichiara tutto lo sconforto per il livello dell'attuale dibattito sui pur complessi temi dell'etica sociale tra laicisti e sanfedisti, soprattutto all'interno del camp liberale (degli altri francamente ce ne infischiamo): ci ricordano i capponi di Renzo.
Entrambe le "polarità" non paiono aver afferrato infatti che le dinamiche demografiche, oltre che evidenti ragioni filosofiche e culturali, le rendono deboli se isolate l'una dall'altra. Solo una rinnovata unità nella diversità tra pensiero laico e cristiano - il vero segreto della formula applicata da più di duecento anni in America - può salvare l'Occidente e tutte le sue conquiste razionali e liberali. Affermare che un Occidente solo laico o solo cristiano esiste solo nelle fantasie di alcuni, non ci pare scoperta inaudita.
Alcuni elitari e insicuri, sedicenti maitre à penser, pur ammiratori dell'America senza averla mai capita, la vedono ovviamente in modo diverso: trovano più agevole convergere sugli argomenti etici coi socialisti, piuttosto che "con "questa destra becera e confessionale". Tutta da ridere: i primi credono di affermare diritti dell'individuo, gli altri di tutelare (una serie di) classi oppresse!
Troviamo tutto ciò non solo sbagliato da un punto di vista prospettico, ma quel che è peggio, noioso e poco razionale. Lo sconforto sale a osservare che le posizioni più emotive e intolleranti siano regolarmente appannaggio di laici. Converrete che l'intolleranza per le idee diverse e la continua rischiesta a schierarsi e sconfessare il "nemico", se mai fosse perdonabile per chi nutre una Fede assoluta, sia del tutto ingiustificabile e inammissibile per un Liberale vero.
Invece spesso alcuni di questi s'auto-ingaggiano in denigrazioni di sapore ottocentesco, chiagnono per fottere, rispolverano argomenti ideologici da duellanti alla Cavallotti, affermando senza pudore: o con noi o contro di noi - o con me o sei defi.; pazienza...
Alcuni addirittura spendono le loro "certezze" appellandosi alla Scienza. Anelanti all'Assoluto al pari dei loro avversari (solo che non se ne rendono conto), la fanno diventare una guerra di religione, brandendo (come col Global Warming) le loro conclusive ricerchette, valide però come sempre solo sino alla prossima... è la Scienza, bellezza.
Ci si domanda se si rendono conto, questi strenui combattenti contro le ombre calanti del neomedievalismo, che l'ultima battaglia politica definitiva con la Chiesa risale al dì XX Settembre 1870 ...
Perchè continuare a combattere stanche battaglie di retroguardia neorisorgimentali - e quindi elitarie? Forse che mancano i nemici della libertà in giro? O che sia perchè i veri nemici da affrontare oggi fanno più paura?
Ironia della sorte laica, l'unica Chiesa di Stato in Occidente è quella ... Anglicana, si quella dei preti sposati e pure gay ... Facciamo scambio, in Uk i nostri deputati confessionali, a noi Cuius Regio eius Religio? Io ci starei ...
Qui invece, solito gran stracciamento di farisaiche vesti, ogniqualvolta un vescovo si permette di aprir bocca: tutti a usare e abusare delle sue parole. Ma essere cattolici non è obbligatorio, mica si diviene dhimmi vessabili come sotto i regimi musulmani, anzi. Se però uno proprio vuole esserlo, sia omosessuale o fidanzato o sposato non importa, allora si assume degli obblighi di ortodossia; se non gli va o come me semplicemente non ce la fa, allora se n'esca in silenzio, e pace.
Trovo ridicolo oltre che molto freudiano, questo costante tentativo di molti di adattare la morale cattolica alle loro umane debolezze. O di chi non Credente, si senta in dovere di dimostrarne a tutti i costi la disumanità. O di applicare surrettiziamente alle Verità Rivelate, oltre che alla Scienza (!), i principi della .. democrazia.
I laici nostrani dovrebbero esser contenti di aver a che fare proprio con i cattolici: dovrebbero provare a far ragionare un solo evangelico della Bible Belt. Della serie, mica i protestanti son tutti fiacchi come i valdesi...
Altre partigianerie laiche: Dacia Maraini critica il concetto di "famiglia naturale", perchè dice, la natura è brutale e selvaggia, e parla (giustamente a nostro avviso) di struttura eminentemente culturale nella sua evoluzione. Al contempo altri al contrario, con leggerezza degna di altri campi (calcistici) usano l'omosessualità tra animali a giustificazione "naturale" di quella umana ... Macchè significa? "In natura" c'è anche chi si mangia i figli o deposita le sue uova sottopelle a qualcun altro, ma questo non giustifica Hannibal the Cannibal, ci pare .. Nella realtà l'omosessualità tra animali è un gran brutto esempio: o è devianza nuda e cruda (imprinting etc.) o si configura per lo più all'interno di dinamiche prettamente sociali - ruoli di dominanza e sottomissione nel branco etc. Meglio lasciar perdere vah.
Stendiamo poi un velo pietoso sul furore di chi si autoconvince che oggi in Occidente si debba vigilare per scongiurare il rischio di "rieducazione forzata" degli omosessuali; per come siamo parati, sarebbe più credibile che siano allo studio farmaci anti omofobia...
Come afferma Zecchi i laici spesso non stanno proprio a sentire, quindi argomentano poco e male; a fare i tifosi sempre e comunque, si finisce tutti appassionatamente in curva sud...
Conclude appropriatamente Zecchi: "I nostri difensori del pensiero laico credono .. di trovarsi di fronte non al Papa ma a un curato di campagna. Le loro argomentazioni laiciste sono così banali che andrebbero sì e no bene su L’Asino di Podrecca. Si studino la filosofia ... e provino a dire qualcosa che sia in grado di confrontarsi con il pensiero del Papa".
Sveglia allora o laici, smettete di chiagne per fotte che siete la maggioranza. I vostri avversari di livello e i laici più freddi e meno "italioti" come il sottoscritto, meritano più argomenti e meno fuffa, meno accuse di medioevo e meno rigurgiti neo-risorgimentali, da vecchietti Azionisti fuori dal tempo.
Nel frattempo i veri nemici dell'Occidente e di tutte le sue scandalose libertà osservano compiaciuti le nostre divisioni, questo non ascoltarci tra noi, questo assordante negare chi siamo perchè non vogliamo ammettere da dove arriviamo.
Non conviene a nessuno, ma per primi non conviene ai laici: grazie alla forza della demografia in casa nostra, i nuovi arrivati liquideranno le conquiste liberali ben prima di far lo stesso con la Chiesa. Smettiamola di dividerci sul nulla pneumatico spinto, guardiamo in faccia la cruda vera spietata realtà , uniamo le forze Occidentali prima che sia troppo tardi. Come la potenza è nulla senza controllo, anche il Liberalismo senza radici scappa dall'America e atterra, democratico e repubblicano, nella banlieue parisienne.
PS.: Food for thoughts from a.man, as usual.
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21 commenti:
"Tanto per chiarire e senza entrare in dettagli e distinguo che pure ci sono eccome, chi scrive è per il diritto di chiunque a scoparsi - o farsi scopare da - chiunque volontariamente ci stia; rivendica il diritto assolutamente individuale di decidere se, da chi e quanto farsi curare; ha una posizione realista cautamente pro-choice sull'aborto pur in un quadro a finalità totalmente pro-life; è antiproibizionista con iujicio."
Cavolo, Danny, anche tu come Dave ciuffettino d'Inghilterra? Oppure peggio: de-mo-cri-stia-no?
:) Brett
In effetti, la pulsione socialista ed assolutizzante dei radicali è davvero stucchevole, con la loro insulsa pretesa di essere contenitori di acqua e di olio.
Somigliano a quelli che inveiscono come forsennati contro il vicino perché gli ha fatto cadere qualche foglia nel giardino, mentre in casa il "lontano" gli sta portando via tutta l'argenteria, dopo avergli stuprato la moglie.
Anime prave, in sostanza.
Da "neomedievale", grazie per il post chiaro ed intelligente. Ce ne fossero tanti così, anche tra noialtri sanfedisti si starebbe meglio...
;-)
Sicuro di non esserlo?
Ho letto il tuo post e sono rimasto colpito dalla tua frase "chi come me semplicemente non ce la fa (ad essere cristiano)". Ti assicuro che questa è invece proprio la migliore definizione possibile di "cristiano": cioè uno che "gli andrebbe" (sente il fascino della provocazione di Cristo), ma sente (giustamente) "di non farcela", ovvero di avere un limite intrinseco, profondo (che è tra parentesi quella famigerata parola innominabile della Chiesa, il peccato originale). Poi uno può arrendersi a questo suo limite oppure provare a fidarsi un po' di Gesù, ma questo è un altro discorso. Saluti
Bel post, assolutamente. Detto da un neo-indifferente alla questione, salvo quando diventa un ostacolo alla collaborazione fra le anime liberali su temi davvero rilevanti.
Bel post davvero, che condivido.
Comunque il medioevo non era così oscuro come lo rappresentano nei documentari di Piero Angela & son...
;-)
Brett, sono solo un peccatore conscio di esserlo; ma se per questo mi devo pure beccare del Cameron o del Volonteroso demo., allora no, io non ci sto ... :-)
Maedhros, ero più generale nel mio ragionamento, me la prendevo con alcuni sedicenti maitre a penser liberali; tu "localizzi" ma non sarò crto io a darti torto ...
Tnxs berlicche per l'endorsement. Pensa che ero sinceramente convinto che con questo post avrei invece preso uova da ambo le parti ..
E' solo perchè in realtà ho una fiducia molto scarsa nel prossimo.
Forse per questo pessimismo di fondo non ce l'ho sinceramente fatta a rimanere neomedievale pure io. ;-)
Ma le mie radici no, quelle le rivendico tutte.
Tnxs Bertoldino, tu entri a gamba tesa nel personale very deep.
Posso solo dire che essendo realista non accetto compromessi (controsenso? Non proprio), ma rivendico con forza le mie radici.
Tnxs Jcf, sono molto felice che ti sia piaciuto. Quando si entra in argomenti "sensibili" come questo, il rischio è sempre quello del fraintendimento, accidentale o "partigiano".
Tnxs Mauro. Lo studio di certo Alto Medioevo mi appassiona tutt'ora, figuriamoci se non sono d'accordo con te!
Ho usato per farmi capire, terminologia "pret a porter" coniata da "maitre a penser".
Concordo comunque la necessità di precisare sempre, le parole sono importanti.
A forza di ripeterlo in frasi fatte, il Medioevo è diventato "oscuro", la shoah è tutta colpa di un manipolo di pazzi e il popolo tedesco c'entra niente poverino etc.etc.
Gran Terra il Veneto :-) .
Grazie soprattutto perché in un momento in cui sul punto (ma limitatamente al web) sono abbastanza disperato, questo post mi sembra (ancora) portatore di speranza alla causa dell'unione liberale cattolica e laica.
viva,
paolo
Danny fa finta di non riuscire ad essere cristiano quando poi, se non sbaglio, ha chiamato la figlia con il nome del santo protettore del suo paese natale... Fa finta: è come Peppone che poi pregava e alla fine se non era cristiano prima che comunista non era contento.
Mai passato per l'anticamera del cervello che noi "laicisti" semplicemente non vogliamo superstizioni a dettar leggi? NESSUNA superstizione, sia chiaro, nè autoctone nè importate.
Osceno chi mette sullo stesso piano omosessualità e pedofilia così come osceno chi predica la cancellazione di Israele.
Paolo: non ci può essere speranza di unione fino a quando i cattolici continueranno a inneggiare allo stato etico (molto poco liberale come concetto).
La migliore terra di tutte il Vèneto, tnxs Paolo.
Brett, come se non bastasse il secondo nome dell'altra bimba mia è ispirato a quello del papa polacco, morto sei giorni dopo la sua nascita ... io riconosco da dove vengo ma non è detto stia fermo. Come tutti i migranti però forse prima o poi vorrò tornare a casa.
E ora ti devo eliminare, sai troppo.
E ti auguro di fare ancora tanta strada, conosco bene la mentalità di chi emigra. Ps: eliminarmi? E poi con chi scommetti?
Grendel echiallà, come volevasi dimostrare.
Menomale ci sei tu contro la superstizione, altrimenti tutti noi gu gu che faremmo mai ...
Più che Neo-risorgimentale, abbiamo anche l'irredentista:
No, disse il Piave, no, dissero i fanti/mai più il nemico faccia un passo avanti!
Si vide il Piave rigonfiar le sponde/ e come i fanti combattevan l'onde./ Rosso del sangue del nemico altero,/il Piave comandò: Indietro va, o straniero! Zum Zum!
Czz Brett è vero, le scommesse ... com'era finita poi? Quanto ti devo fortunello?
OT: ieri sera ho visto il futuro del rugby (non per la prima volta): Francois Steyn, ventenne estremo dei Natal Sharks - droppa da metà campo! A vent'anni!
OT sempre su Steyn: vedere per credere su multimedia playground!
Vedrò di vedere. Non ha vinto nessuno alla fine, perché non abbiamo azzeccato il vincitore.
Eh già: gran terra, il Veneto. Culture matters, altroché!
A proposito: Dacia Maraini ha scoperto la patata lessa. La famiglia di cui ,ultimamente, si va parlando sempre più spesso è sì "naturale", ma anche estremamente "culturale". La natura della famiglia, di per sé, è tribale, clanica, poligamica, endogamica - tende cioè a monopolizzare nella figura del patriarca la rete delle parentele. Il dato culturale è insito nella monogamia, che "liberalizza" la parentela. Benvenuti nel fantastico mondo della civiltà occidentale, fatta di cittadini liberi e non di soggetti valorizzati solo in funzione di un'appertenenza tribale (o "di categoria", come piace pensare ai collettivismi di ogni ordine e grado).
Grande Abr. Oggi è il secondo post scaldacuore che leggo. La giornata blogosferica - dopo il solito roundup di siti radicali - è partita come meglio non poteva.
solo un saluto. Hoka
Tnxs Ismael, hai esplicitato in modo che condivido in pieno quanto intendevo a commento della Dacia (che razza di nomen omen ...).
Oggi ho un po' di tempo, verrò a scaldarmi il cuore anch'io in siti "etnico-culturali" affini ... le radici non sono acqua, lasciate che lo dica un "migrante" .. ;-)
Un saluto ricambiato anche per te Hoka.
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