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Abr's No Comment

Il sinistro feticcio dell'evasione fiscale

Poche volte ci siamo imbattuti in post esplicativi come questo di Alberto Lusiani su Epistemes.
Smaschera la truffa, il feticcio brandito dalle sinistre, dagli assistiti e dai servi sciocchi accodatisi per convenienza, per porre in essere ciò che realmente costituisce l'autentica loro ragione sociale: impadronirsi mediante tassazione Statale della ricchezza prodotta dai cittadini, dalle Comunità più attive intraprendenti, per redistribuirli alle clientele a loro più prone o facilmente conquistabili mediante panem et circenses.
Enuncia al Sole 24 Ore i fondamenti falsi del feticcio senza vergognarsene uno dei più prominenti dei servi sciocchi, Padoa-Schioppa una-vita- da-bancario (cfr. art. citato):
* Ci sono 7 punti di Pil di mancate entrate per l’erario: oltre 100 miliardi, cioè il 15-20% di tutte le entrate fiscali raccolte. (..)
* Quello dell’evasione, è un male che riguarda tutto il Paese, da nord a sud, senza distinzione (..)
* L’evasione fiscale non è una malattia di alcuni, ma spesso una vera e propria pandemia, dove i livelli di frode sono doppi rispetto a Francia, Germania e Regno Unito e addirittura quadrupli rispetto ad Austria, Olanda ed Irlanda.


L'articolo di Lusiani rintuzza coi dati tale mantra per creduloni bisognosi di balle.
- Balla nr.1: è marchianamente demagogico sostenere che il gettito evaso possa venire totalmente recuperato, è solo un modo (inelegante) per dire che la riduzione della pressione fiscale non si farà mai; a meno di credere all'antropologica superiorità del "modello Visco", visto che i Paesi più virtuosi si fermano a un rapporto evasione/Pil dell' 8,8% (Svizzera e Stati Uniti, dati Worldbank cfr. art. citato).
- Balla nr.2: non è assolutamente vero che l' "evasione è un male che riguarda tutto il Paese, da nord a sud, senza distinzione".
Basterebbe che Schioppa consultasse i dati del suo Ministero, ad esempio quelli relativi all'evasione dell'Irap da parte delle aziende, riportati sinotticamente per Province in figura (colore più carico = più evasione, bianco=evasione bassa); any self explanatory pattern?
In particolare, l'evasione dell'Irap in Lombardia (13,04%), Emilia (22,05%) Veneto (22,26%) è un po' diversa da quelle di Campania (60.5%), Puglia (54.4%) o Calabria (93,9,%!!!!). Nonostante le Regioni del Nord possano contare su meno industrie statali o parastatali, che verosimilmente abbassano la media dell'evasione.
Siccome tutto è relativo e va comparato con quanto esiste aldilà del nostro naso, non stiamo dicendo (solo) che i Lombardi evadono meno dei Calabri. I dati comparati disponibili (cfr. articolo citato) mostrano chiaramente che l’evasione fiscale è:

  • in Lombardia al livello dei paesi OCSE più virtuosi,
  • nelle altre grandi regioni padane al livello europeo oltre le Alpi,
  • nel Centro Italia significativamente più elevata della media europea,
  • nel Sud Italia mostruosa, indegna di un paese civile e fuori da ogni parametro OCSE.
Si dimostra quindi che PDS mente dichiarando al giornale dei sepolcri imbiancati Confindustriali che l’evasione sia un problema che riguarda l’intero Paese in modo uniforme.
Certo però che 'sto Schioppa! Fare certe affermazioni alla sua bella età, col culo seduto sopra ai dati che le smentiscono, ci ha la faccia proprio come .. la sua faccia.
Comunque ci hanno accusato di essere troppo veementi sull'argomento, quindi non esprimiamo ulteriori commenti; lasciamo la conclusione a un passaggio dell'articolo di Lusiani:
"Sarebbe realistico, oltre che doveroso, ridurre il livello di evasione nelle regioni del Centro e soprattutto nelle regioni del Sud dove lo Stato italiano è poco più di una barzelletta per quanto riguarda gli obblighi fiscali.
Secondo gli studi compiuti sotto il primo governo Prodi, le tasse evase in Campania (7 milioni di abitanti) sono più di quelle della Lombardia (9 milioni di abitanti, un reddito procapite nettamente superiore, e un minore contributo dell’economia statale).
Questo implica che vessare gli artigiani ed i piccoli imprenditori del Nord, come il governo sta facendo, è economicamente ingiustificato e socialmente ingiusto.
Si tratta di una scelta puramente politica, per la quale sono evidentemente funzionali le affermazioni errate e fuorvianti di Padoa Schioppa sopra ricordate. E si tratta di una scelta politica che di fatto punisce gli abitanti delle regioni che tendono a non votare la maggioranza politica al potere".


6 commenti:

Luca Zerbato ha detto...

Caro Abr, Padoa Schioppa afferma il falso da quando è seduto sulla poltrona di Ministro. Sa di affermarlo perchè prima di sedercisi ha sempre affermato il contrario di quanto dice ora.
Sperare che inizi a cambiare prima che il governo venga rispedito da dove è venuto (= Luna o Marte, comunque molto distante dalla realtà), è purtroppo inutile.

Saluti.
Luca.

Orso von Hobantal ha detto...

L'articolo di Lusiani è tra quelle cose che difficilmente si finisce di leggere senza sentire il bisogno di procurarsi il più velocemente possibile un'arma da fuoco, dell'esplosivo potente ed iniziare a marciare verso Roma, alla faccia delle "sparate", solo metaforiche, di Bossi. L'ho letto ieri o ieri l'altro ma desidero ringraziare (quanto sono paraculo) Lusiani, ma anche te e tutti coloro (bloggherz, spammerz, ecc) che contribuiscono a fare della controinformazione di qualità. Perché appena apre bocca TPS e compagnia danzante tutti i giornalai servi si limitano ad virgolettare e nient'altro. E poi la gente finisce per crederci.

Abr ha detto...

Infatti on spero certo che rinsavisca Luca, tra l'altro non lo apprezzavo nemmeno prima: una vita da burocrate bancario alla Ciampi: so' i peggiori, soprattutto quelli con background BankItalia, di economia reale non capiscono una beata fava.

Abr ha detto...

Tnxs a El Boaro; si tratta di uno dei (non) segreti meglio conservati di tutti, in un Paese dove privacy non esiste ma l'ignoranza dilaga.
E l'ignorante, l'ho ripetuto alla noia, ama credere che ciò che desidera sia vero.

Otimaster ha detto...

Ottimo lavoro, l'articolo di Luisani non l'avrei mai letto, ma il tuo riassunto mi ha fatto venire voglia di provarci.
La massima sugli ignoranti non la conoscevo, ma la faccio mia.
Ciao

Abr ha detto...

Tnxs Master, l'articolo non fa altro che razionalizzare le impressioni da te riportate in quel famoso post che scatenò le fini considerazioni nei miei più che nei tuoi confronti da parte di qualche "Piccino".

La massima se vuoi in latino suona ancora meglio: "Homines libenter id quod volunt credunt", è di C.G.Cesare, De Bello Gallico (per i romani c'erano tre categorie di uomini: sopra i "viri", più sotto gli "homines" e infine gli schiavi).

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