In un sistema politico come quello americano puoi satireggiare su Bush fin che ti pare, tanto cambia (quasi) nulla: si aspettano i canonici quattro anni di ogni Esecutivo (due per il midterm, ma rinnova solo una parte delle Camere che esercitano un potere di ratifica e controllo e poco più) e si lavora per le elezioni.
In Gran Bretagna è un po' (molto) diverso, il Primo Ministro - mica la Regina - entro il suo mandato può decidere se e quando mandare il Parlamento a casa e indire le elezioni.
Qui da noi è ancora diverso; sono necessari due passaggi apparentemente "formali" per arrivare a elezioni prima del termine.
Il primo è un voto di sfiducia al Governo in carica. Dato che l'Opposizione vota sistematicamente contro (quando è tutta in Aula...), ciò significa per forza nelle condizioni attuali che singoli parlamentari o pezzi di Maggioranza si ribellano.
Una volta che il Capo del Governo, sentiti i Partiti che lo sostengono, decide che quel tale voto negativo è anche "significativo" (ad esempio non fu considerato tale in occasione della bocciatura del Governo sulle missioni militari all'estero), allora e solo allora egli presenta le dimissioni al Capo dello Stato.
La palla passa a costui, ed è il secondo passaggio "apparentemente formale": egli può rimandare il Presidente del Consiglio dei Ministri a ripresentarsi alla sua maggioranza "rinsavita", o chiedergli di cercarsene una nuova, oppure può dare l'incarico per formare un nuovo Governo prima a Tizio poi a Caio poi a Sempronio; solo alla fine di tutto il percorso (durante il quale rimane insediato il vecchio Governo per la "normale amministrazione"), a norma di Costituzione il Presidente della Repubblica può finalmente sciogliere il Parlamento e indire elezioni.
Arzigogolato, notarile e borbonicamente ricco di possibili inciampi il percorso di caduta, eh? Oltre ai ruoli e alle regole non vanno mai dimenticati gli uomini che li incarnano e le interpretano: pur con tutto il rispetto dovuto ai simboli, va sempre ricordato chi è l'attuale Capo dello Stato, da chi e perchè è stato eletto. Di fatto e di diritto egli è il garante della sovranità del popolo italiano ma come bene sappiamo per i nazional-socialisti esistono italiani "antropologicamente più italiani" di altri.
Il tutto per dire occhio a non illudersi troppo, attenzione a non riporre troppe aspettative sull'operato "disgregante" dell'Opposizione e sulle implosioni della Maggioranza.
Il fatto è che siamo abituati male: quand'eravamo giovani i governi cadevano all'incirca ogni anno, ma solo perchè i democristiani erano certi che l'avrebbe rifatto qualcuno di loro, lo chiamavano "ricambio".
E' vero, questo Governo è all'ennesima scossa, il terremoto sembra finalmente incombente (insorgono pezzi di Ulivo, il Sindacato è in palese difficoltà, i sinistri estremi "ce provano" a ogni piè sospinto da bambini viziati etc.etc.), ma non va mai dimenticato che grande è la "professionalità" della banda d'affari mandata a impadronirsi del Paese dai Poteri Forti (Banche, Parastato, Confindustria, Salotto Rcs+Rep., Sindacato e Chiesa non Ruiniana).
Dice sia in corso una campagna berlusconiana d'acquisto di parlamentari delusi, s'è ripetutamente fatto il nome di Dini - al che Mastella e DiPietro han cominciato a soffiare dalle froge la loro gelosa "vengo-anch'io-no-tu-no".
Dall'altra parte però non stanno con le mani in mano, le chiavi della cassaforte le hanno ancora Prodi e Visco, basti vedere com'è costruita a mo' di sistema d'irrigazione (a pioggia) questa finanziaria.
Il mainstream media poi! Rcs tutta sta usando il momento critico per killerare alcuni (vedi "La casta") a vantaggio di altri, in un basso regolamento di conti interno al Centrosinistra; la destra non viene infatti presa in alcuna considerazione essendo fuori controllo, coperta dal Cav. com'è. Detto mainstream, su nella regìa operativa Rcs (Mieli è il direttore che c'era durante Manipulite), ha già predisposto i barbatrucchi - Piddì e primarie "di popolo", il "liberismo di sinistra" dei suoi baroni a libro paga - a mo' di rete di sicurezza, per far rivincere le eventuali elezioni ai soliti tristi figuri.
Al contempo Berlusconi è troppo rilassato, adagiato sopra i suoi sondaggi. Non v'è dubbio che i suoi siano i più accurati (perchè lui E' l'italiano tipo, capisce meglio di chiunque cosa passa nelle pance del Paese) ma non ha imparato la lezione delle ultime elezioni: l'elettorato è rapidamente mobile (o meglio, le astensioni lo sono), figurarsi se Rcs non lo sa.
Leggere al proposito il significativo articolo di Alvi: accenna a Cameron in Inghilterra e ai suoi 10 punti di vantaggio, perduti in poche settimane; è bastato che Blair abdicasse in favore di un Veltroni qualsiasi.
Nella realtà l'opposizione non può far molto di più che il tifo e star più compatta che può (lo sosteniamo da quel fatale Aprile 2006), sottolineando le contraddizioni della maggioranza, soffiando sul fuoco, essendo presente e sperando che finalmente qualcuno dei più delusi si faccia coraggio e diventi il Bruto sulle scale del Senato. Ne basterebbero veramente un pugno.
L'unica vera novità rispetto alle precedenti fibrillazioni è che pare si siano giocati definitivamente il paracadute Casiniano: di sponde a Napolitano con Governi di transizione pare non ce ne saranno. Sarà così? Mah...
Disillusi, nervi saldi, sangue freddo. Potrebbe essere un falso allarme.
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5 commenti:
lo dicevo io... è un governo zombie. e tutti sanno quanto sia difficile riammazzare un morto!
ciao
sono più o meno (più più che meno) d'accordo. fai bene a sottolineare la differenza tra governo che cade e elezioni anticipate. considero le seconde MOLTO improbabili da qui a 15 mesi, mentre il primo MOLTO probabile nel prossimo anno solare.
a margine: dici chiesa non ruiniana. ma lo sapevi che ruini ha sposato prodi e franzoni?
Ottima analogia Gabbiano, se mi veniva in mente la usavo come titolo del post!
Nullo anche tu fai il conto dello scatto del vitalizio ai parlamentari? E' Ottobre 2008 (2 anni e mezzo dall'insediamento). Berlusca ha provato a svelere il picchetto assicurando i suoi (e i "traditori") che tutti saranno ripresentati alle nuove elezioni.
Sapevo di Ruini vecchio amico di Prodi (una "carriera" pianificata da lontano quella del referente del Kgb in Italia & allo stesso tempo con amici in Vaticano), ma poi lui è diventato "cattolico adulto" ... ;)
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Tnxs alla Redazione di TVdL, è il secondo.
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