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Abr's No Comment

Moratoria dei trionfalismi

«È una giornata davvero storica, l'Italia diffonde pace e giustizia nel mondo». Questo il commento di Prodi alla approvazione da parte dell'Assemblea Onu della moratoria sulla pena di morte. Come al solito un commento un po' tronfio da parte del governante "serio".
Tralascero' di entrare nell'aspetto filosofico - valoriale, ovvero se la pena di morte sia effettivamente ingiusta e abnorme. Personalmente non credo lo sia sempre e comunque: se Stalin o Hitler ad esempio fossero stati catturati? Se il mostro di Marcinelle fosse giunto vivo al processo? Ma questo e' solo un abbozzo di opinioni personali.
Mi permetto piuttosto di sollevare alcuni interrogativi concreti nei riguardi della "giornata davvero storica".

- Il primo: ricordate Aldo Fabrizi carabiniere che insegue Toto' ladro? "Fermati!" ansima il grande (e grosso) attore romano, "se nun te fermi.. puff .. sparo in aria un colpo .. pant .. a scopo intimidatorio!", al che Toto' risponde serafico: "Spari pure marescia', tanto io non m'intimidisco!".
Ecco, immagino che chi sta deliberando la produzione industriale di esecuzioni in Cina o Iran piuttosto che gente come Mugabe o i militari birmani, non rimangano granche' intimiditi dal pronunciamento plenario del piu' famoso degli Enti Inutili e Parassitari Internazionali.
Forse per quanto concerne la Cina, di gran lunga il piu' grande generatore di condanne capitali al mondo (da sola supera la somma di esecuzioni in tutti gli altri Paesi se non ricordo male), potranno di piu' le incombenti Olimpiadi (massima pubblicita' e prestigio pagata con la massima esposizione: una bella gatta da pelare per il regime) che non tutte le assemblee dell'Onu.

- Seconda considerazione: non mi pare che la "notiziona" abbia gran spazio sulla stampa internazionale. Per citare solo giornaletti poco letti in giro: il New York Times e' sugli esteri distratto dalle elezioni in Sud Corea e dall'ultimo bombardamento israeliano a Gaza; il Times analizza la sconfitta del presidente Mbeki all'interno dell'ANC Sudafricano, mentre LeFigaro fa il tifo per la prossima liberazione della Betancourt in Colombia e si diffonde sull'accordo Ue delle quote pesca ....
Insomma non si trova gran traccia di celebrazioni e laudi nei confronti della callida diplomazia italiana, alla faccia del Baffino e della Bonino, o meglio di d'Elia che pur immagino si sia sbattuto non poco.
Ho seguito il dibattito in Commissione Onu (grazie a Radio Radicale ovviamente) e mi pare infatti, aldila' dello scarso spessore della notizia in se' e dei trionfalismi provincial-nazionalistici mal riposti di Frodi e compagnucci, che si tratterebbe piuttosto di una vittoria (morale e poco sostanziale) dai tanti padri conclamati: Ue piu' che Italia tanto per cominciare, poi qualche Paese africano, il Brasile e altri ... Sic transit.

- Terza considerazione: ampliando il discorso, il solito messaggio "forte" (o debole a seconda di come la si veda) che si vuol far passare a tutti i costi con questa storia un po' tirata per i capelli, e' quello classico "Italiani brava gente", che ama la pace e aborre la guerra, che viva la vita e abbasso la morte, che meglio esser buoni che cattivi etc.etc.
Quella consapevolezza auto-rinvigorita ad ogni pie' sospinto, che noi italiani saremmo buoni bravi, belli e intelligenti, godremmo di una fantomatica superiorita' morale e culturale, una sorta di leadership mondiale sulle "cose buone" (da mangiare e non) che tutti ci riconoscerebbero. Per dirla alla Rutelli insomma, ue-ar-de-best-cauntri-in-de-uord-pliis: quella che personalmente definisco "la sindrome tosco-laziale".
Bene, sarebbe ora di finirla con il mito alla Benigni ("siamo i meglio perche' eravamo i meglio"), come se il guardiano degli Uffizi fosse degno del medesimo rispetto dovuto al Donatello.
Non e' vero che tutti ci amano e rispettano per quello che siamo (stati): come tutti gli altri, siamo un po' belli e un po' brutti guarda un po', e veniamo giudicati dagli stranieri sui fatti, non sulle legacy del passato.
Per rendersene conto, e lasciando pur perdere i turisti alle prese con taxi aerei e servizi in camera - non per moda alla fine preferiscono Spagna o Croazia - basta leggere certi blog di studenti stranieri: scrivono allucinati della sporcizia delle nostre strade, della disorganizzazione e dell'inconsistente approssimazione dei docenti, delle topaie pagate in nero cui alloggiano etc.etc..
Ricordero' per sempre le espressioni significative di ammirazione per l'Italia di un australiano mio collega, mentre mi raccontava il suo intermezzo con un maresciallo di Ps - inglese patetico e elettroencefalogramma piatto - dopo ore in fila in questura tra la feccia piu' immonda schiumata dai Sette Mari, solo per rinnovare un dannatissimo permesso di soggiorno.
Finiamola insomma di raccontarci balle buoniste su noi stessi e sui nostri immortali achievements; facciamo un sano bagno di umilta' e realta' ogni tanto, a partire da Mr.Prodi, proprio mentre la Spagna ci supera come Pil pro-capite.

- Infine, ultima riflessione: persino Furiocolombo sottolinea per intervalla insaniae sull'Unita' quanto questo presunto successo dell'approccio radicale alle "questioni impossibili" sia dovuto alla capacita' di mediare, di identificare con realismo percorsi condivisibili dai piu', pur senza abdicare dai principii: nel caso in questione si riferisce alla rinuncia al proporre il bando mondiale della pena di morte, proposta che sarebbe uscita sconfitta, per ripiegare su una piu' condivisibile e spendibile moratoria.
Ecco. Lo dico con affetto, ci vorrebbe tanto ad approcciare con eguale senso della realta' anche altri scottanti temi civili? Abbandonando certi livori adolescenziali e non certo i principii, evitando di aizzare il can che dorme per soddisfare gli istinti messianici e martirologici di un Pannella che come il Che crede che le battaglie non conta come vanno a finire, basta farle per vincerle ...
Non se ne puo' piu', nella gia' di suo rissosa becera e diffidente vita pubblica italica, di aver questi "untori" costantemente intenti ad avvelenare ulteriormente dialoghi e confronti su temi delicati, con le loro affermazioni apodittiche, assolute e assolutiste: altro che il sale della politica, 'sti qui sono piuttosto sale sulle ferite aperte.


11 commenti:

nullo ha detto...

me lo aspettavo questo post. ci sta, direi.

ci sta, come dici tu, per il fastidioso trionfalismo dei principi quando le morti sul lavoro si moltiplicano e la spagna ci supera nel pil pro capite. hai ragione: prodi si occupasse di amministrare, e lasciamo che le ngo radicali lobbyno sui principi

ci sta, perchè anch'io ho notato che gli altri se ne sono fregati. ho visto, per ora, solo un pezzo sul LA Times

ci sta, perchè il nostro provincialismo non è solo fastidioso, ma appunto controproducente. e guarda proprio la spagna, che ha fatto lo sviluppo che ha fatto facendo quello che troppi di noi ancora definirebbero 'vendendosi'. vedi l'ultima dei super-casino, per cui blair stesso arrivò al limite di sopportazione del labour

e ci sta anche, cosa che non dici, perchè tanto vittoria, da quel che ho capito, non è stata, nei numeri. nel senso che tra firmatari e votanti la differenza è minima.

detto tutto questo, è una buona notizia

ciao,
nullo

Abr ha detto...

Si Nullo, ci sono in giro notizie peggiori di questa non notizia 9da punto di vista degli effetti pratici e mediatici), questa e' l'unica cosa buona.

Anonimo ha detto...

Tralascio ogni commento sul "sorpasso" spagnolo (i cugini iberici sono bravi, sì, ma soprattutto ad allungare le mani sul piatto dei fondi europei: quarantatré miliardi di euri in sette anni vuol dire un tesoretto all'anno, mica pizza e fichi!), ti comunico che oggi affronto gli stessi temi di questo post, seppure con logica induttiva.
Mentre tu parti dal generale e arrivi ai casi particolari io faccio l'inverso, in pratica. :-)

Anonimo ha detto...

"quarantatré miliardi di euri in sette anni vuol dire un tesoretto all'anno, mica pizza e fichi!),"

Li abbiamo avuti anche noi i fondi europei e continuiamo ad averli per il Sud. Solo che sono tutti finiti alla mafia.

Abr ha detto...

Letto rabbrividito e commentato Ismael.

Concordo con Fabristol nel senso che i fondi comunitari non sono mai mancati neppure a noi (discorso a parte parlare della "bonta'" di quegli aiuti superstatalisti, o melgio della "bonta'" dell'Europa come idea buro-sovranazionale).

Ne godiamo di quei fondi da tempi immemori rispetto agli spagnoli ma, senza scomodare Mafia che per me e' una forma mentis diffusa piu' che una Organizzazione, sono stati gestiti in gran parte con criteri socialisti cioe' mafiosi, uguale clientelari, sindacali e corporativi.

Anonimo ha detto...

Ricambio qui i tuoi auguri di buone feste. Io sarei già (molto) contento di riuscire a riposarmi senza più programmi, scadenze, regali, controregali, cenoni, & umanoidi che mi rompano le balle...
Alzarsi (con calma) la mattina non avendo proprio nessun cazzo da fare: un sogno!

Abr ha detto...

Zamax, diciamola tutta: 'sti Natali "Occidentali" fanno proprio girare le cosiddette, mai potuti sopportare :o

Anonimo ha detto...

Caro Abr (filosofeggio, ormai siamo quasi in vacanza), il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo. E quando potremmo averlo tutto per noi, anche solo per guardare le nuvole, noi testoni di razza umana siamo specialisti nel guastarlo creandoci senza nessun motivo problemi e obblighi reciproci.
Quando vedo in giro per i negozi gente ansiosa che s'accapiglia per la scelta dei regali di Natale, non so se ridere o piangere...

Abr ha detto...

Non posso che essere d'accordo con te, il loro e' tempus non vita, caro Seneca :)

gabbianourlante ha detto...

divertente: un'accozzaglia che grida al trionfo per "la moral suasion" quando ideologicamente è orientata a "disarmare" gli eserciti invece che i terroristi: come dire che per impedire gli STUPRI bisogna che le donne vadano in giro senza mutande!
ho scritto anche io sul tema. ciao

Abr ha detto...

.. l'ultima idea sulle mutande, se oppportunamente filtrata per eta' e look, non sarebbe da scartare ... dicesi ANTIPROIBIZIONISMO :)

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