Take a walk on the Right side

Vittorio Macioce ne Il Giornale nella sua impeccabile panoramica sul fenomeno TocqueVille posiziona il qui presente Ne quid Nimis tra i "Fusionisti" (in alto a pag. 6, ne "I quartieri della Citta' dei Liberi", pdf visibile qui).
E' un onore per il vs. affezionatisssimo Priore venir piazzato dietro al Sindaco al secondo posto della categoria (del quartiere sorry).
Di fatto Abr potrebbe tranquillamente risiedere nel block dei Conservatori, ma tanti sono i quartieri che ama frequentare e nei quali si sente a suo agio: da quello Filoamericano al Filoisraeliano e perche' no anche quello Berlusconiano.
Grandissimo il piacere che prova nei suoi walkabout per la Citta', a caccia di cibo per l'anima, tra i bidoni della spazzatura dei "Quartieri Alti" (noi tra il nomade e il barbone dal punto di vista intellettuale, li' andiamo a cercare): nobilissime frequentazioni PaleoCon, elitari vagolamenti tra avanzi Liberisti, viaggi nella memoria tra i Libertarian Anarcocapitalisti o presso le (intellettualmente) ricche magioni dei Liberisti, spingendosi per senso dell'avventura fino ai carrugi vista mare dei cosiddetti Neolibertarian oggettivisti (ecchevordi'?); senza trascurare il precetto, un giretto domenicale tra la vecchia nobilta' dei Liberali e Neocon, degna di rispetto seppure un po' decaduta, a volte con poca roba da condividere e qualche puzzetta sotto i nasini ;)
Non si disdegna poi la frequenza di "the other side of the railway", la parte della Citta' piu' auto segregata, quartieri ogni tanto scenario di scontri tra bande, divisi da Linee Verdi stile Beirut: Destra Destra, Teocon cattolici, Radicali e dintorni, Superlaici.
Nessun problema se ogni tanto qualche ubriaco la' in fondo ci importuna, siamo rugbisti niente e nessuno ci fa paura, e poi godiamo di protezioni eccellenti anche da quelle parti (Sindaco a parte, gemelli, diavoli e crociati, sottili linee rosse, etendardi e altri "agenti coperti").
Come insegno' la nonna, i Concittadini si salutano tutti e si frequentano quelli con qualcosa da dire, indipendentemente da quanto diversamente da noi la pensino.
L'onore e il privilegio di essere considerato parte del settore fusionista della Citta' consiste proprio nel dimostrare che il confronto "con destrezza" arricchisce e la vita chiusa di quartiere fine a se stessa aliena, fa tanto sinistra.
Insomma girellare ovunque, godere di frequentazioni eterogenee e alla fine prendersi gli improperi dei "ragazzi" ("cerchiobottista", "ne' di qui ne' dilla'", "comunista" - sic -, "fascista" - ri sic - etc.etc.): e' dopotutto dimostrazione di stima e affetto, ti vorrebbero schierati e organici nella loro Curva Sud ... Ah le (s)palle che ti vengono di tanto in tanto, a portare tutto 'sto "RIGHT man's burden" ... ;)