Ora Roma e' considerata il miglior esempio di governo nel Paese. L'abbiamo fatta diventare la grande citta' piu' sicura d'Italia. Il luogo del benessere per chi lavora. Piu' importante di tutto, lo spirito in citta' e' cambiato. Non piu' rassegnazione, ora la gente ha recuperato la speranza e l'ottimismo.
Quindi credo di esser stato messo alla prova in modo significativo e di poter essere creduto. La gente non vuole la perfezione nei politici, cerca qualcuno che abbia affrontato e gestito situazioni difficili su base regolare e che abbia prodotto risultati tangibili. Risultati eccezionali in molti casi. Risultati considerati irraggiungibili dai piu'."
Questa sopra e' la traduzione di uno speech del Mayor of America Rudy Giuliani, [tnxs. al Coopetitor per la segnalazione dell'interessante blog], solo sostituendo 'New York City' con 'Roma'.
Strano effetto che fa eh? La sentireste in bocca a Uolter Ueltroni, il Minor Mayor de'Noantri? Non esiste proprio, Er Sinnaco non puo' permettersi di dire 'ste cose se non vuole ricevere sghignazzi e pomodori; meglio continui a cianciare di "una nuova staggione" che potrebbe essere il titolo di una canzonetta di Laura Pausini o un film di Muccino.
Perche' cosi' siamo ridotti noi italiani: a desiderare con tutte le forze di farci illudere da canzonette e filmini di notori flaccidi imbroglioni, costantemente in disinteressata e sofferta partenza per salvare l'Africa e invece ancora qui a "salvare" noi.
Perche' in America giudicano le persone sui fatti e qui da noi sulla fuffa? Che sia perche' siamo un popolo di santi navigatori etc. etc. ma siamo un po' in difficolta' con la matematica? Colpa della cultura "classica" imperante voglio dire, che ci tiene immersi in un fluido qualunquismo qualitativo dove conta la "sensazione" e la "passione" e non mai i risultati misurabili e i meriti quantificabili?
Quel consolatorio noi ciavemo 'a cultura e loro (gli Americani) no ... Nella realta' accampiamo vanti immeritati, come un usciere degli Uffizi sulle opere che distrattamente ha sott'occhio tutti i giorni, mentre veniamo da tempo surclassati in termini di produzione culturale di qualita' (arte, libri, cinema, teatro, musei, architettura, ricerca e chi piu' ne ha ...).
Il prossimo che mi dice che la colpa e' dei politici me lo magno: ognuno ha i politici che si merita.
Ma torniamo a noi: l'apporto personale del Uolter alla situazione di Roma sta esattamente all'opposto dei FATTI presentati da Mayor Giuliani, sulla base dei quali egli rivendica la capacita' di guidare l'America intera e non di altro, visto che non nasconde ed e' consapevole dei suoi limiti personali (nessuno e' perfetto).
Cosa ne sarebbe della credibilita' di Giuliani se non si fosse messo personalmente in gioco nella lotta al crimine o durante il 9/11? Se si fosse limitato a piagnucolare piu' o meno cosi': "E' stata l'inaspettata invasione di Rom-eni a mettere in crisi il nostro piccolo angolo di Paradiso dell'accoglienza solidale ...".
Che sarebbe come a dire: siamo distratti e per di piu' non abbiamo la piu' pallida idea di come gestire le emergenze. Tante belle scuse stile "amme' m'ha rovinato 'a guera...", e ringraziate tutti il Cielo che non sia capitato mai nulla di veramente grave, come ad esempio a Madrid, Londra o New York. Eppure a tanti, troppi quaggiu' sta bene cosi' ... mah.
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