I miei tre affezionati lettori mi scuseranno se ho tralasciato da un po' di commentare l'attualità politica. Impegni nella vita "vera" a parte, non hanno perso nulla: noto e godo navigando nella blogosfera un certo qual ritrovato spirito politico unitario nelle analisi in quasi tutte le latitudini della destra - a parte ovviamente l'élite dei supereroi, a volte un po' distratti dalla pur cruciale mission di salvarci da noi stessi, per "dirigerci" lontano dalle nostre irrazionali superstizioni ammerikane - identità, idoli, famiglia, vita etc.
Supereroi a parte, non serve spremersi le povere meningi, quando si trovano già pronte e fruibili puntuali cronache sull'attualità politica come questa sul caso Blade (ovvero dibattito in Aula sulle imprese istituzionali del Visco, il Vampiro diurno).
Mi preme sottolineare che la vittoria di Pirro della maggioranza è stata resa possibile da una "minoranza" finalmente unitaria e incalzante, che attua una tattica implacabile come il Match Race alla neozelandese.
Se continuano così, con costanza, pazienza, scaltrezza e coesione, inesorabilmente porteranno questa maggioranza a sbattere addosso alla lay-line delle loro contraddizioni, dove saranno costretti a "manovrare" invece che lasciar che la barca va, e quindi a sfaldarsi inevitabilmente.
Il 20 luglio ad esempio è il prossimo appuntamento: scade il termine per presentare uno straccio di progettino preventivo, altrimenti l'Italia perde i finanziamenti europei per la TAV Torino-Lione.
Sotto questo profilo la "spallata", il richiamo alle elezioni anticipate sono chiaramente slogan propagandistici certo, ma importanti: "raggruppano", motivano, indicano l'obiettivo finale, non certo l'esito immediato.
Ci vuole pazienza e determinazione in questi giochi; non va mai dimenticato che in linea di principio un Parlamento dovrebbe durare cinque anni, e in linea di fatto non s'è n'è mai visto uno che si sciolga prima del fatidico traguardo per la maturazione del vitalizio agli On (ottobre 2008 in questo caso).
C'è anche comunque un payoff sonante immediato a questa tattica di logoramento a medio termine, è la conquista di più amministrazioni locali possibile. Contribuendo a sfatare uno dei più persistenti miti della seconda metà del Novecento italico, vale a dire le capacità di "buona amministrazione" delle sinistre.
Avanti così insomma, con scaltrezza e perseveranza, senza sconti.
Trovo inoltre non sia per caso che l'opposizione marchi importanti punti a suo vantaggio quando le voci dissonanti al suo interno vengano zittite per un po' dall'elettorato, che ha evidenziato alle recenti amministrative come uniti sotto la leadership attuale si stravinca (al Nord, in Sicilia a Reggio e non solo).
Non è nemmeno un caso che venga lanciata ora l'iniziativa "Conf-Industriosa", a superamento di quella più "melange" dei "Volonterosi", messe ambedue in campo dai soliti Corrierini e Soli(venti)Quattrini.
Al primo giro, quello dei Volonterosi, s'erano illusi che il pareggio elettorale - un autentico trionfo "against all odds" - avrebbe tolto il Cav. di scena, aprendo la strada a minus habens più in stile con la nomenklatura primorepubblichina, "casinisti" gestibili dai poteri forti, agenti per mano dei soliti Baron Giavazzi di giornata, o usando più adamantini ma non meno utili Ichini e compagnia sapientona.
Ora invece gli animali della giungla han capito che non più al posto del Cav., bensì alla sua sinistra s'è aperta una prateria piena di sbandati da reclutare prima che sia troppo tardi. Con ciò riconoscendo implicitamente la tragedia dell' endorsement a Prodi, autore dell'infamia di portare al governo la sinistra più immobilista, retriva, più contraria al benessere e al progresso dell'intera Galassia.
Un'ultima notazione metodologica: hanno stigmatizzato molto il ricorso della Destra alla "caciara", e dove mi scenderà mai l'immagine istituzionale etc.etc.
A parte che le lagnanze sullo "stile" del nemico indicano sovente che s'è colpito sul vivo, cito al proposito il seguente di R.Cooper (preso da un blog che seguivo molto, prima che gli autori prendessero l'abito talare): 'Finchè rimaniamo nello stato di diritto, noi rispettiamo il diritto. Ma quando entriamo nella giungla, noi ci atteniamo alla legge della giungla'. Della serie, da che pulpito: le sinistre non si sono mai peritate di usare di tutto e di più al fine di screditare politicamente e personalmente gli avversari, salvo poi riabilitarli post mortem: Craxi docet, "Everybody loves you when you're dead" cantavano gli Stranglers. Ora tocca a loro, si scrostino il fango da soli se ne sono capaci.
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7 commenti:
Dai, non sono tre. Se insisti nel linkare il condominio, qualcuno finirà per accusarti di conflitto di interessi. Sarebbe ingiusto nei confronti di un blogger la cui statura morale è al di sopra di ogni bassa insinuazione. Ma, coi tempi che corrono....:-)
Ho come dire, una strana sintonia con gli indiziati di "conflitto di interessi".
Li preferisco agli "interessati al conflitto"... soprattuto interno.
:-D
Ottimi i paragoni velistici, sopratutto quando si parla di un governo che fa acqua da tutte le parti : )
Ho qualche dubbio che con le parole si possano schiodare dalle loro poltrone Prodi e i suoi sodali. Credo più nell'applicare la legge della giugnla, perchè siamo proprio entrati in piena giungla. Quindi ben vengano ostruzionismo, manifestazioni di piazza e scioperi fiscali a proposito dei quali segnalo che il sondaggio tra i lettori di QN (Quotidiano Nazionale) sta dando il 72% di favorevoli ... ;-)
Master, è da un po' che hanno messo mano ai secchi per svuotare la loro barca; di fatto hanno smesso di far qualsiasi altra cosa se non svuotare svuotare tutto, nostre tasche incluse ...
Non solo parole Massimo, nella tattica tutto serve e nulla va trascurato. Si tratta solo di esser consapevoli, ci vuole pazienza; prima di ottobre 2008 è pressocchè certo che nulla succederà, a costo di schierare l'esercito in piazza.
Riguardo allo sciopero fiscale, sono confuso: prima non ci credo che qualcuno lo chiami - Lega esasperatissima a parte, e non mi pare il caso attuale.
Poi, come farlo in pratica? Un dipendente con trattenuta alla fonte cheffà? Si autosconta l'Iva sui beni che acquista? Ce li rimetterebbe il negoziante .... O vale solo per le partite iva? Rischiano come quelli delle quote latte, poi chiunque arrivi vorrebbe i soldi indietro ...
Mi sa che siamo un po' incastrati ...
Se posso fare un appunto, l'obbiettivo finale è quello di ottenere una vittoria della destra (o centro-destra) alla prossime elezioni, non solo di "mandare Prodi a casa".
Il tuo appunto non fa una grinza Fabio. Infatti sostengo che sarà un processo lungo, con quell'obiettivo reale che di ci tu.
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