According to Shakespeare, Antonio in difficoltà inizia il suo famoso speech sul cadavere di Cesare tentando di "allargare" il suo uditorio: si rivolge prima agli amici, poi ai concittadini, infine a tutti i romani; al contrario di Bruto che lo precede chiudendosi progressivamente: romani, concittadini, amici. So let it be with Prodi: ha davvero provato a uscir di trincea al Senato? Antonio o Bruto?
Parla per 33 mono-toni e biascicati minuti a quattro uditori diversi iniziando dai più vicini a lui, dai suoi sodali e progressivamente allargando il tiro .. o che sia esattamente il contrario? Il verdetto ai più esperti e scafati.
Inizia rispiegando per benino ai compagni ricomposti e silenti (pochini gli applausi) la politica estera del Governo, che tra quindici giorni interroga sull'Afghanistan; spiega anche il Dodecaneso ... ooops il dodecalogo, quello con la Tav a tunnel pènsili e pensioni bed and breakfast con ascensore senza scaloni.
Si rivolge poi da tossico ai piccoli pusher da cui dipende (Pallaro, SudTiroler etc.) lodando il paradossale representation without taxation Tremagliano per gli italiani che non sono mai stati tra noi e DeGasperiano per quelli che italiener non sono, se non quando passano all' incasso.
Passa velocemente a tentare di captare la benevolenza di potenziali nuovi amichetti oltre a Follum, menzionando un non melgio chirito federalismo fiscale e più asili nido (ma che è, il consiglio di quartiere?).
Infine svela urbi et orbi la vera novità, così nuova da non essere nel dodecalogo: la riforma elettorale "da fare tutti assieme". Solo che, dice, non è affare del Governo bensì del Parlamento, lui ci mette solo il povero Chiti, senza posa affà il giro delle ventiquattro chiese. Checcentra con la fiducia al governo?
Par dire: scannatevi pure voi a "far politica", fonc he voi v'impegnate io intanto governo; e più voi politici vi scannate tra modelli tedeschi, tuvaliani o klingoniani, più io governerò indisturbato. Sagaaace il tentativo di scindere governabilità da istituzioni, amministrazione da politica, transizione da governo; estreemo tentativo di conciliare debolezza e stabilità. Non è certo modernità da Administration d'Oltre Oceano, è solo espediente da Bertoldo, che vorrebbe guadagnar tempo chiedendo di scegliersi l'albero cui essere impiccato.
Non sottovalutiamolo comunque, viste le performance dell'opposizione, capace che qualcuno pure ci casca, oltre a quelli che devono credere a Prodi per scelta professionale (sodali, alleati, media) e gli addicted alle riforme elettorali (Udc, i veri padri assieme alla Corte Costituzionale della "porcata" attuale).
Oggi alfin si vota, la cadrega pare salda nonostante la performance francamente cheap del Gran Bojardo Biascicone. Poveri noi.
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