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Abr's No Comment

Sopravviverà l'Europa nel 2057?

In questi giorni si celebra il cinquantesimo anniversario del Trattato di Roma, che istituì l'Unione Europea politico economica come la conosciamo oggi.
La domanda vera oggi, aldilà di celebrazioni e spinte al compromesso al ribasso pro Costituzione, dovrebbe essere: cinquanta e non più cinquanta? Ovvero esisterà l'Europa tra 50 anni per come la conosciamo oggi?
Alcuni politici a caccia di nuovi slogan, molti scienziati in conflitto di interessi e il mainsream media vanno distraendo con successo l'opinione pubblica più credula col cambiamento del clima. Pochi invece mettono a fuoco le conseguenze del vero cambiamento che avviene sotto gli occhi di tutti, quello demografico innescato dall'immigrazione, che minaccia il set valoriale e culturale che ha portato a questa Europa, dove pur con tutti i suoi evidenti difetti si vive ancora tutto sommato non malissimo.
Fondamentale e assolutamente da leggere al riguardo è lo spietato e lucido articolo di Daniel Pipes sugli scenari politico sociali potenziali dell'immigrazione in Europa, meritoriamente qui tradotto da RDM20.

Un tuffo nella solida, anglosassone analisi dei fatti, che determina semplici sintesi - pur anche nel loro semplicismo pedagogico; assolutamente benefico per tutti noi afflitti e assediati da intellettualismi da Magna Grecia, paralizzati dietro le pigrizie mentali dei: "si ma il problema è complesso..".
Meditate o futuri dhimmi, meditate (anticipazione di carta d'Europa futura, courtesy of "The Gates of Vienna").
Una sola nota all'articolo: non è vero che la storia non ci dà contezza di grandi dislocazioni di civiltà, basti ricordare i casi degli Armeni o quelli degli Inca in Sudamerica.

Ps.: una considerazione di Pipes in particolare entra a gamba tesa nel piccolo dibattito quotidiano, chi sarebbero le prime vittime della Nuova Colonizzazione d'Europa. Sarebbero i Checca Paone con le vestali del politically correct, i farisei dàgli all'omo-fobo, gli insicuri aggressivi dietro l'ossimoro delle "certezze scientifiche", i puzza-sotto-il-naso di "questa destra becera" (che a me risulta invece spesso afona .. bah, sarà..).
Paradossalmente, le prime vittime elettive della Dhimmitudine sono quelle che stanno facendo di tutto, assieme alle sinistre e molto di più dei terroristi, per liquidare definitivamente le radici di questo Continente e aprire di fatto la strada alla colonizzazione da parte di idee "forti" (non "giuste"), sospinte dall'anelito delle nuove "masse" (come del resto insegna la Bibbia del Socialismo e il Faro della Democrazia).
Beninteso, tutto questo sfoggio di idiozia corto-mirante da parte di certuni non fa sorridere, per niente, come non lo farebbe il suo esito: l'adagio "mal comune mezzo gaudio" non ci ha mai convinto.
Fa piuttosto sorridere la riflessione che sono proprio queste minoranze sedicenti oppresse quelle che dovrebbero pensarci bene prima di scegliersi i bersagli sbagliati e trovarsi veramente criminalizzate e discriminate, altro che adesso.
Trovarsi gli alleati giusti è quello che hanno fatto a suo tempo i NeoCon in America, scegliendo di sostenere Bush per tutti questi anni. Invece in Europa i nostri corto-miranti gnente, ce l'hanno soprattutto con "questa destra becera". Poverini. Evidenti le diverse capacità di visione ed elaborazione; del resto, nella provinciale Magna Grecia delle "professioni liberali" ci si distingue ancora soprattutto per la spocchia e l'evvemoscia, la stretta di mano viscida e sudaticcia, l'eye contact sfuggente e insicuro.

6 commenti:

Chris ha detto...

Grazie del link Abr. In effetti è un articolo davvero spietato, ho voluto riproporlo perchè quando l'ho letto son rimasto di sasso.
Pipes è un neocon "testa dura", va sempre preso con le molle. Però fa sempre riflettere e qualche verità, in questo articolo, c'è.
Ciao:)

Anonimo ha detto...

Ineccepibile, specie quando insolentisci (giustamente) i miglioristi di centrodestra e il loro spocchioso ruggito del topo.
Un salutone senza evvemoscia! :-)

Abr ha detto...

Dovere Chris, hai toccato con una traduzione fondamentale un argomento cui sono sensibile.

Ismael ricambio i saluti e li rinforzo etnicamente :-)
Sono molto felice del tuo commento, avevo paura di venire frainteso; hai colto nel segno.
"I miglioristi del Cdx", questa me la segno! :-)

Anonimo ha detto...

Cavolo, anche l'Islanda terra di conquista? E le svedesi ce le perdiamo? Vestire pure loro in modo da coprire le luminose chiome d'oro? E in Galles a cosa giocheranno? E i britannici cosa berranno? E gli irlandesi a quale santo si voteranno? E i francesi quali simboli vieteranno? E gli spagnoli quale chiappe inchiappetteranno? E gli italiani... Porca miseria, quando penso a noialtri non so che scrivere... Aspetta aspetta... E gli italiani quale Cavaliere imploreranno?
Ps: in New Zealand, almeno, i Maori sopravviveranno? E gli Aussies ancora si batterranno? E gli Springbocks sulle alture si barricheranno?

Anonimo ha detto...

E infatti sarai frainteso eccome, ma certo non da me. Ci tenevo molto che lo sapessi, magari in vista di futuri screzi con i settari di cui sopra.
Sui miglioristi di casa nostra potrei scrivere qualcosa di pepato, ma non mi piace essere sopra le righe.
Ciao vecio! ;-)

Abr ha detto...

Li raggiungeremo Brett; down under hanno già accolto molti profughi da Rhodesia e SudAfrica, laggiù islamici non prevalebunt (okkio ai cinesi in compenso..).

Ismael, ha, screzi!
Anch'io tendo a evitare le polemiche, m'ammosciano.
Spesso però ci sono integralisti inconsci, in lotta acerrima contro quelli che per loro sono i falsi dei, e sopratutto contro chi non si vuole schierare, e da certe battaglie di retroguardia si chiamerebbe volentieri fuori...

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