Nel primo caso, il governo voterebbe assieme al centrodestra, lacerando irrimediabilmente la propria maggioranza. Nel secondo la Cdl potrebbe scegliere la strada dell’astensione, che al Senato vale come voto negativo, e il governo, anche se dovesse spuntarla, si assumerebbe da solo tutte le responsabilità di quanto accadrà nelle prossime settimane, quando le pallottole fischieranno molto vicino agli elmetti dei nostri soldati.." (F.Carioti)
Appoggiamo le prese di posizione del Sen. Guzzanti riguardo all'atteggiamento di fermo NO che l'Opposizione dovrebbe tenere nel prossimo voto al Senato sul rifinanziamento delle missioni all'Estero. Gli ineccepibili perchè li dà Fausto Carioti nel suo blog, risparmiandoci ulteriori sforzi; ne riportiamo in inciso l'incipit chiaro e forte.
il fatto è che, Lega a parte, alla Camera il resto del CDx (CdL non si può più dire) si è assurdamente allineato all'ipocrisia del " mantenimento degli impegni coi Partner Esteri". Cuccùuu, sarà un problema del Governo non dell'Opposizione! Perchè questa ansia di toglier le castagne altrui dal fuoco?
Speriamo nel ravvedimento operoso del CDx tutto al Senato; i nostri Parner Nato capirebbero, anche loro non ne possono più di questo Gobiernissimo Sudamericano. Inoltre il NO a questo rifinanziamento e alle regole d'ingaggio sinistre è indispensabile per la sicurezza e la dignità dei nostri soldati; votare questo rifinanziamento "Naturista" (nel senso che i soldati sono lasciati nudi e senza mezzi), significherebbe essere correi nel purtroppo sempre più probabile caso di incidenti.
Si ma ci si potrebbe chiedere, se è tutto così chiaro, come mai il CDx non lo ha ancora fatto, non si allinea alla più tatticamente intraprendente Lega? A pensar male si fa peccato, ma a volte ci s'azzecca: voto di scambio?
Della serie, il Governo non preme l'acceleratore sulla riforma Gentiloni dell'emittenza e Berlusconi fa la faccia feroce ma di fatto non soffia sul castello di carte del CentroSinistra ... Sarebbe questo un pessimo calcolo; i sinistri hanno come motto fondante: passato lo jurno gabbato lu santo, come stanno dimostrando ai casi di studio Mastella e Follini con la vicenda Dico.
Altro elemento "ritardante" potrebbe essere il "consensus" tra i peones parlamentari di tutti gli schieramenti. Gli Onorevoli non vogliono correre rischi inutili prima del 28 ottobre 2008, giorno in cui maturerà il succoso Vitalizio riservato ai Parlamentari di questa legislatura; mai successo sinora che le Camere si mettessero nelle condizioni di farsi sciogliere prima di due anni e mezzo, in sessanta e passa anni di Parlamenti repubblicani.
Speriamo bene, a breve avremo la risposta su chi siano i veri "Stakeholder" di questo Centrodestra: Cav. Berlusconi, Boss Bossi e i loro elettori, o l'oscuro e poco efficace apparato post demo-socialista di FI, magari convinto in buona fede che un governo Prodi in agonia sia sempre meglio che avventure Grosse (Koalition); ripensateci, il treno passa adesso e va preso al volo.
PS.: link allo Sleepy weekend di a.man.
Site Pages: Home Windows of the World Multimedia Playground
11 commenti:
Appoggiamo e puntelliamo... hai perfettamente ragione, all'estero sanno benissimo qual'è la posizione della CdL e capirebbero che un voto contrario sarebbe il viatico di un futuro appoggio maggiore, non bisogna preoccuparsi di quello che penserebbero gli maericani in caso di un nostro voto contrario sono certo che tirerebbero un bel sospiro di sollievo.
..e in più lo dobbiamo a i nostri soldati Master.
Non possiamo lasciarli là allo scoperto, con l'ordine di trincerarsi e non rispondere al telefono e al campanello, come la prima volta a Beirut (Operazione "Barateve 'n casa").
L'augurio è che chi può decidere la posizione della CdL non si faccia irretire dal miraggio bipartisan. Be' in politica estera, nè in quella interna (legge elettorale in primis).
Trattiamoli come loro hanno trattato noi.
Già Massimo.
Lasciamo i calcolismi e i tatticismi, mi sembra sia preferibile correre il rischio del populismo piuttosto che cadere nella rete dei professionisti della doppiezza.
completamente d'accordo nel merito, abr.
però una cosa mi assilla: perchè penso che il centro-destra italiano sbagli ad appoggiare, o a lasciar fare, il governo sul rifinanziamento delle missioni (un provvedimento che condivido), e allo stesso tempo penso che cameron faccia bene ad appoggiare il rifinanziamento del trident (un provvedimento che, come hai letto, non sono sicuro di condividere)?
la differenza deve essere davvero strutturale e non, come mi sembrava proponesse la lettera di jimmomo al foglio, di regole.
Preferisco avere ragione piuttosto che essere coerente: io seguirei il suggerimento di Winston (Churchill).
Il governo di centro destra ha dimostrato in cinque anni di avere idee chiare in politica estera, per lo meno non è mai stato ambiguo con il proprio esercito. Questi si assumano le loro responsabilità e vadano poi a riferire a Bruxelles, all'Onu o da chiunque pare e piace.
Ps: Prodi è da Mentana, a dimostrazione che deve andare in televisione per cercare consesi che non ha tra gli elettori.
nullo, forse la convergenza tattica, momentanea, non ti preoccupa, mentre una "strategica", di lungo periodo invece si ..
è come quando si scopre che è intrinseco nella natura umana (intesa come maschile), pacifista o meno, godere nel giocare a guerra, o solo consultando semplici schede tecniche di armi .. ;-)
Tnxs Brett, well said.
Sono daccordo col senatore Guzzanti, la Cdl non deve appoggiare il rifinanziamento, hanno visto che le cose sono cambiate e d'un bel pò anche. La Lega ha fatto la propria scelta e voterà no. Spero che FI, e gli altri partiti di coalizione prendano esempio da ciò.
Ringo, eh ma come sei prevenuto su Pppprodi! A pensare male si fa peccato ma non ci si sbaglia quasi mai. ;) Anche io ho pensato la stessa cosa, il povero promessore ha bisogno di consensi ora.
Tnxs Elly! :-D
ragazzi, state sognando ad occhi aperti: Casini è già pronto a votare comunque insieme al governo sull'Afghanistan.
ragazzi, personalmente non sogno manco di notte (mi dicono che semplicemente non li ricordo).
Nel merito, Casini si illudeva che smarcamento significasse protagonismo. Nella realtà, la Cdl non subisce Casini ma lo spiazza a sua volta.
La Lega infatti, "quella che come spesso accade ha le migliori idee", ha deciso che due mesi a soffriggere Prodi sono meglio che fargli fare Penelope che tesse la tela mentre Casini rifà per la seconda volta due anni riforme elettorali incasinate.
E Casini guarda caso è lievemente in buca, lui e il suo sistema tedesco.
Ci sta, era una delle ipotesi (la meno preferita in verità) evidenziate nel post.
Speriamo che abbiano visto giusto e Prodi regga solo per due mesi, io non sogno e sono abituato a cogliere al volo le opportunità che passano; non si sa mai, del doman non v'è certezza.
Posta un commento