Desperate Housewife a Macherio

In città non si parla d'altro, da Gad Lerner a Vespa passando per l'Elefante di OttoeMezzo. E' il caso del giorno: una signora offesa nella sua dignità di moglie e madre (qui a fianco c'è "l'altra" vera, Aida Yespica); un quotidiano organico delle Sinistra alla disperata caccia di titoli diversi da: "I metalmeccanici scoprono cosa c'è per loro nella busta paga: niente"; la risposta del reprobo che concede tutte le soddisfazioni con l'onore delle armi.
Ci riferiamo ovviamente al pubblico scambio J'accuse-pardonnez moi mon amour tra Veronica e Silvio.
Tutto 'sto casino, eppure il Cav. non è stato pecoreccio e volgare, almeno stavolta.
Tra l'altro lo sappiamo tutti, lo saprà anche Veronica immagino, il nostro Silvio nazionale da buon uomo di potere è sempre stato molto "attivo" con le ragassòle - superato ai suoi tempi solo dal compianto Avvocato nazional -popolare, quello che "innamorarsi è sentimento da guardarobiere".
Che c'è di diverso allora stavolta, tanto da far prendere penna e calamaio e farla scrivere di dignità ferita e di esempio per i figli nientepipodimeno che all'acerrimo nemico gongolante?
Acc. si, stavolta l'ha fatto pubblicamente, preso in fuorigioco evidente; il guardialinee Repubblichino ha alzato la banderina moralista con gioia.





Ma le scuse dall'arci-italiano sono arrivate, forti immediate e pubbliche come da richiesta, condite di romanticismo d'altri tempi. Il Cav. pur bacchettato sulle dita alla fine ne esce alla grande, un vero uomo "avercene di così ahh..".
Italiani maschi a parte, anche la più rigida moralista infatti vuole l'uomo testosteronico e al contempo rassicurante e romantico. Mioddìo come sono noiosi i mollicci cicisbei, corretti, omofili e pure femministi....
Tra l'altro sono pure inaffidabili oltr che fiacchi: si fanno pescare da imbranati con la stagista grassa sotto il tavolo... Evidentemente, come in tutto anche qui abbiamo un tradire "corretto" e uno di destra ... Comunque, sia come sia, raccomanderemmo al Cav. di andarci più cauto d'ora in poi. E non solo per non rendersi ridicolo.
Ci sono due tipi di donne da cui guardarsi con accuratezza. La prima categoria è quella cui appartengono le "rane" (le bruttine), come le saccenti ospiti ("okkei?") di OttoeMezzo, Aspesi Natalia in pole position, moralista quanto riesce ad esserlo una ex-maitresse, tronfia e categorica nella condanna assoluta del cafone.
La seconda categoria da monitorare con attenzione è quella di molte ex-belle, che non riescono a farsi una ragione del tempo che passa.
Segnatevela bene questa che è scorrettissima: il vero nemico, sia della ex-bella attempata che della "rana", non è il vecchio marito un po' sàtiro, è sempre e solo la giovane carina e piacente. L'uomo per le desperate housewives è un mezzo, non mai un fine. Come per tutte le minoranze più o meno vessate, più o meno affirmative, il loro vero fine è prevalere sulle "altre".
Vabbè, a Macherio è subito allestita cena riparatrice. C'è da scommettere che l'uomo non si è presentato a mani vuote, ben sapendo quali sono i migliori, luccicanti amici di una donna che vuol sentirsi desiderata. Infine, fatta la pace, slacciatisi sensualmente le reciproche pancere, lei arriverà all'apogeo del godimento.
Non fraintendetemi, non sono così preso dal Cav. da pensarlo anche superattrezzato in quel senso, il godimento si lei sarà altro. Se ricordate, il nemico non è lui, sono le giovani e carine; lei avrà dimostrato a se stessa e al mondo che può cazziare pubblicamente il marito e ottenere scuse pubbliche, cene, regali e romanticherie, senza necessariamente dar nulla in cambio; pura rendita di posizione oligopolista.
L'Aida venezuelana invece sempre perfetta dev'essere, tutta sorrisi, lodi, calendari e sveltine; poi, via andare: here today gone tomorrow. Vi par poco? Hic manebimus optime, sient'ammè paisà.