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Abr's No Comment

Affamiamo la bestia

"Siamo sicuri di voler ancora finanziare questo Stato. Un pozzo senza fondo che ingoia irrimediabilmente le tasse pagate dai cittadini per foraggiare corporazioni, caste, rendite di posizione e scranni al Parlamento". Grande post di Milton su l'Occidentale. Aderisco a ogni singola parola.
Purtroppo è vero anche che questa non è l'America, dove 500.000 persone non pagano le tasse senza nasconders ma rivendicandolo con forza. Lo sciopero fiscale proposto dalla Lega qui da noi rischia di essere, come dice Teodori sul Giornale, un boomerang contro i pochi che potrebbero farlo per davvero, una cosa praticamente molto difficile da attuare (ad esempio tutti i dipendenti non possono non pagare le tasse, queste vengono trattenute anticipatamente dagli stipendi dai datori di lavoro sostituti d'imposta).

Si tratta quindi di una provocazione, almeno fin che qualcuno non escogiterà un modo concreto per attuare tale sciopero; speriamo almeno segnali che una decisa, progressiva e continuata riduzione del prelievo fiscale divenga un bel preciso impegno per il prossimo governo di centrodestra.
Teodori afferma anche: "lo sciopero fiscale rappresenterebbe la più importante frattura del rapporto tra cittadini e Stato ed esprimerebbe un atto di disobbedienza civile che, se praticato in massa, condurrebbe non solo alla caduta del governo, ma alla crisi dello Stato".
Beh forse non ci siamo capiti, caro Teodori: è esattamente quello l'obiettivo: mettere in crisi definitiva questo Stato così come s'è venuto a organizzare. La caduta di Prodi non è il fine, sarebbe solo una tappa di un percorso, peraltro non limitato alla Sinistra, vedi reazioni dei Buttiglioni alla provocazione della Lega. O chi ci governa si mette bene in testa che il suo fine primo è controllare la spesa a parità di servizi e abbassare il prelievo (privatizzando), o serve finalmente una azione rivoluzionaria.
Infine, ci permettiamo di sorvolare sulle dichiarazioni sul tema di Vescovo Bertoni,
ampiamente riprese dalla stampa di regime e così singolarmente coerenti col piano Fioronian-Vischiano di insegnare a scuola che è morale pagare le tasse. Quelle dichiarazioni, pur provenienti da un preciso milieu catto-sociale intriso di dossettismo, ampiamente rappresentato tra le gerarchie e il clero locale, sono state artatamente esaltate dal mainstream che ha sottolineato il "togliete ai ricchi per dare ai poveri" e non si è soffermato sul piccolo trascurabile inciso: "le imposte devono essere GIUSTE".
C'è venuta fuori una rivoluzioncina da nulla in America, su cosa siano le "giuste imposte" ...

20 commenti:

etendard ha detto...

mi limito a commentare solo sulla Chiesa. il cardinal Bertone ha detto proprio che le tasse devono essere giuste. Riporto la frase che è riportata sul sito de Il Giornale: «Le tasse? Bisogna pagarle, ma questo deve essere fatto secondo leggi giuste». Il fatto che Bertone sia stato nominato da Benedetto XVI mi fa inoltre dedurre che non sia un dossettiano. Non sono addentro alle questioni vaticane, ma mi fido sufficientemente del Pontefice e di ciò che ha fatto finora (es. messa in latino e ripresa del concetto secondo cui la Chiesa cattolica è l'unica in cui sussiste la Verità) per dire che non è sulla scia del dossettismo.
ciao

etendard ha detto...

P.S. credi sul serio che con questi italiani sarebbe possibile realizzare il tipo di rivoluzione a cui fai riferimento?

Abr ha detto...

Hoka, vero, nulla da dire sulla mentalità diBenedetto, ma dal mio punto di vista commetti due errori di sottovalutazione.

Il primo: il clero locale in molte aree (ad esempioo nella mia d'origine in Veneto) è maggioritariamente "margherito", cioè dossettiano: innamorato del no-profit e allergico al profit, assistenzialista per vocazione, tollerante mille, protettivo nei confronti dell'immigrazione, predisposto a cercare compromessi col socialismo.
Il Berlusca poi!
Per questi il ricco, sorridente, donnaiolo e anti-temperante indica al popolo che il peccato "paga" e da successo, quindi va rinengato; altri reprobi divorziati gaudenti, come Casini, o finti credenti come Rutelli, invece vanno bene perchè non "ostentano" anzi si macerano (apparentemente).

Secondariamente, sottovaluti la sottile e wise politica papale: da secoli, almeno dalla scomparsa di PioX, essa nutre e coltiva al suo interno (o almeno tollera) e il pro- e l'anti-; il Martini e il Ratzinger, il Bertone e il Maggiolini, il guelfo e il ghibellino (si, c'erano anche vescovi - e francescani - ghibellini).
Intendiamoci, tutti sinceramente schierati pro-Chiesa; a seconda degli eventi "esterni", gli uni piuttosto che gli altri diventano buoni per sfruttare le situazioni secolari.
Trattasi di strategia di sopravvivenza divenuta patrimonio genetico di una organizzazione più che millenaria.

Abr ha detto...

La tua seconda questione Hoka: se per "è possibile" intendi se sia praticamente fattibile, come dico nel post oggi non lo è: non è possibile smettere di pagare le tasse e quindi far implodere questo Stato feudale.
Banalmente, come si fa praticamente a pagare un litro di gasolio solo 50 cent, cioè il suo costo vero depurato da imposte?
Siamo priogionieri di sostituti d'imposta anche nelle tasse dirette, caso unico al mondo direi.

Ciò detto, se intendi che la mentalità italica non ci rende pronti ad agire in modo rivoluzionario, a rigor di logica ti dovrei dare ragione.

Però gli italiani, un popolo di follower individualisti, hanno dimostrato nella loro storia anche recente (1922 ad esempio, o anche perchè no 1994) di essere capaci di (seguire) di tutto, se "ci vedono la loro bella conveniensa" e se vengono "adeguatamente stimolati" da qualche leadership forte e carismatica.

etendard ha detto...

Sottovalutazione 1. Come potrei negare l'esistenza di un clero dossettiano nel Veneto così come in altre regioni italiane? Infatti, non lo nego. La mia era una replica al tuo dare a Bertone del dossettiano, cosa tutta da dimostrare, e al tuo sostenere che lui avesse sparato una castroneria sulle tasse, cosa non vera, dato che si è espresso in termini molto equilibrati.

Sottovalutazione 2. Tu ne fai una strategia della Chiesa pensata a tavolino e valida per ogni stagione. Mi sembra eccessivo. Direi che si tratta di una normale presenza nel clero di diverse anime.

Rivoluzione: mi riferivo alla "mentalità italica che non ci rende pronti ad agire in modo rivoluzionario". Io mi sento meno ottimista di te. Ricorda l'esito del referendum sulla riforma costituzionale. Quella sì che era una prova concreta per fare una 'rivoluzione', con Berlusconi addirittura al governo. Ne abbiamo già discusso.
Poi c'è l'esempio della prima repubblica. Il sistema era incancrenito, ma ci sono volute Tangentopoli e la caduta del Muro per voltare (più o meno) pagina. Senza quegli elementi, ahi voglia (si scrive così?) ad aspettare l'intervento 'rivoluzionario' degli italiani! ma forse sono io ad essere pessimista.

ciao

Abr ha detto...

1. veramente l'avevo detto già nel post che la sua dichiarazione era stata strumentalmente usata dsl mainstream. Bertone però non è nuovo a uscite "progressive" del genere e soprattutto non lo ritengo un imprudente: se l'ha rilasciata, ben sapeva anche come poteva essere usata.
2. E' esattamente quello che sostengo: trattasi di strategia millenaria quindi "spersonalizzata". Il "tavolino" lo lasciamo agli spiritisti e ai sindacalisti.

Abch'io non sono ottimista sulla nostra attitudine rivoluzionaria, ma l'esasperazione cresce, soprattutto al nord.
Ancora pochi giri di vite - ricordo che in autunno aumenteranno indiscriminatamente tutti i generi di primo consumo (pane pasta etc.)e a quel punto mancherà solo un "Uomo della Provvidenza" cui gli italiani (o solo i nordisti) potrebbero accodarsi da bravi follower.

Anonimo ha detto...

La bottom tool bar è davvero bella ;)

Abr ha detto...

Muchas gracias (alla argentina), futuro giornalaio :-D

Paolo ha detto...

Che dire, senza etichette per il Bertone/pensiero e la sua imprudente uscita, mi tocca di condividere tutto il post.
Aggiungo che il fatto che oggi, per tutti, sia tecnicamente impossibile non pagare tasse (di fatto non esistono "evasori totali") è di per sé la dimostrazione che viviamo in un universo concentrazionario.
Direi che questa volta la lega ha fatto una proposta sensata, non si tratta di "sciopero fiscale" (come hanno scritto tutti) ma di pagare le tasse alle regioni anziché allo stato (cioè la via per prendersi il federalismo: qui taccio sul problema delle tasse in sé e delle burocrazie locali, che posson esser non meno odiose di quelle statali).
Cioè si tratta forse di cambiare un codice sul mod. F24 (per il quale credo si rischi al max una piccola multa), poi saranno gli enti locali ad andare in contenzioso.
L'on. Dussin ancor più giustamente/prudentemente ha scritto sul Gazzettino che si potrebbe cominciare simbolicamente con 10 eur (10 eur di tasse da dirottare dallo stato alle regioni). Vabbeh che mr. visco sarebbe capace di metterti l'ipoteca giudiziale per 10 eur, assetato com'è!!!
viva la libartà,
paolo

Abr ha detto...

Ti tocca eh ?! ;-)
La proposta della Lega è più che sensata, la trovo fin troppo buona. Se è la pressione che si combatte, che senso ha dare i soldi alla Regione? Frega poco se la governa un "amico"; se anche li amministrasse bene, sempre troppi rimangono.
In ogni caso, ripeto, il tutto è praticamente attuabile come sciopero o come versamento dirottato solo per gli autonomi e le società (i dipendenti hanno il prelievo alla fonte).
ciao, Abr

Paolo ha detto...

certo, ma i dipendenti (come me) possono simpatizzare e sostenere, anziché invidiare..........
Vero che la lega è stata fin troppo moderata, probabilmente perché sul punto ha già fallito in passato (nemmeno lo sciopero del "canone tv", cioè la tassa sulla tv, è riuscita ad organizzare.
Comunque sono iniziative che agiscono sull'"immaginario", e l'immaginario è estremamente importante perché lì si radicano le azioni. un caro saluto! Paolo

Paolo ha detto...

Molto importanti le parole del capo degli industriali del NordEst Calearo al Meeting di Rimini: "Lo sciopero fiscale è uno shock. Però a mali estremi estremi rimedi... "......

Abr ha detto...

Sono d'accordo Paolo, è solo l'inizio; iniziativa importante se non altro per contraddire l'operazione di lavaggio del cervello in corso dal titolo: "pagare le tasse è morale".
Col cavolo! Nelle prime righe della Dichiarazione d'Indipendenza Usa sta scritto che il cittadino ha il diritto di RIBELLARSI all'oppressione fiscale che lui, non il Sovrano, ritenga ingiusta.

Comunque all'italiano piace sempre "l'armiamoci e partite" (è in fondo la preoccupazione di Hoka).

Abr ha detto...

Ho sentito Calearo, si.
Importante: 'anvedi la conversione sulla via di Vicenza dell'ex reggicoda di Lcdm nel Nordest ..

Anonimo ha detto...

Guarda che se mi porti sfiga...

Abr ha detto...

Moi? :P
Cerca un po' di darti daffare piuttosto, mica possiamo aspettare qui 'na vita prima di poter dire: "lo vedi quello lì in tivvù? Lo conoscevo e ora non si fa più sentire, pensa te". ;)

Anonimo ha detto...

Caro Danny, e come faccio a scordarti?

Abr ha detto...

.. sarò il tuo incubo? ;)

Anonimo ha detto...

Ot bellissimo video!
Non credevo mi visitassi :)

LiberaliperIsraele

Abr ha detto...

Siempre ti watcho; poco c'è da aggiungere a quello che posti tranne qualche volta come stavolta.
Sei in pole position tra i miei favorites - vedi nel mio "windows of the world" ...
;)
Non sapevo ti piacessero i jet militari, mia grande vecchia passione!
ciao, Abr

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