Confesso che sono affezionato a Linus direttore di Radio DeeJay, come lo si può essere a un compagno di scuola più anziano, a un ripetente reso saggio dalle "esperienze" e capace di offrire spunti interessanti; a dire il vero apprezzo un po' meno Savino la sua spalla, autentico "Uomo della Strada", più banale nel suo (loro?) progressismo "corretto", ma si rifà essendo il brillante del duo.
Sia come sia, l'accoppiata fa spesso da sottofondo ai miei spostamenti autostradali; ovviamente quando non sia disponibile la rassegna stampa di RR con Massimo Bordin, autentico gentiluomo d'altri tempi, ottocentesco anche nel suo anticlericalismo talmente a prescindere che a volte fa persino tenerezza.
Ogni tanto il duo Linus & Savino, tra canzonette frizzi lazzi e pubblicità commenta qualche notiziola curiosa del giorno, supportato da qualche sedicente informato. Oggi dopo aver maltrattato Sun Tsu è toccato all'Alta Velocità: la notizia (di ieri) è che sulla Parigi - Strasburgo il TGV tocca in test i 587kmh.
Significherebbe, considerate le fasi di lancio e di frenata, fare Milano-Roma in un paio d'ore o Milano Torino in 45 minuti. Bello! Quello che colpisce è il tono del commento: tra l'ammirato e il divertito-incredulo e tutto lì, come i nostri nonni raccontavano al bar le "americanate" d'altri tempi - nel Kansas City è nato un vitello con tre teste, han fatto un grattacielo di cento piani etc.etc.
Intendiamoci, non mi scandalizza una certa qual (voluta) impreparazione tecnologica nel valutare la cosa: Deejay chiama Italia non è Quark. Il fatto è che una trasmissione leggera di successo evidentemente ben riflette pensieri parole e sentimenti della sua audience - i giovani maturi venti trenta e quarantenni di ambo i sessi, il nerbo del BelPaese. Se ne ricava che i "medioman" italiani valutano a bocca semi aperta un banale sviluppo dei Train-Grande-Vitesse come se fosse un'americanata: progressi bizzarri per noi lontani, qui non c'è, ci sono altre cose cui pensare prima.
Altre cose cui pensare prima?! Che è, i Dico forse?! L'assenza di infrastrutture viarie moderne, su ferro o su gomma che sia, fa perdere a me dalle dieci alle sedici ore settimanali improduttive, con in più il danno oltre alla beffa di spenderle non al golf, ma a inquinarmi i polmoni e il sistema nervoso. Moltiplicate per milioni di altri, aggiungete le merci e ottenete la misura del disastro.
Se avessimo dei verdi seri - ossimoro - avrebbero già colto che inquina di più un'autostrada intasata che due fluide, o il far viaggiare trecentomila Tir su e giù per le Alpi che non un traforo di 50km per l'Alta Velocità.
Se avessimo degli economisti seri - dubito - avebbero quantificato da tempo l'enorme costo per il Sistema Paese che l'assenza di infrastrutture moderne e correttamente dimensionate comporta, a causa di ore di lavoro perse, energia sprecata, inquinamento (che è un costo: malattie, sporco da pulire etc.), merci in ritardo o non predicibilità delle consegne .. morti e feriti, etc.etc.
Chiunque abbia visto dal vivo la fila ininterrotta di decine di km di Tir che quotidianamente arranca lungo la A4, intuisce che tale costo sopravanza di gran lunga qualsiasi altro costo italiano per scarsa ricerca, costi di manodopera o di quello che si vuole.
Inefficienza infrastrutturale, questo è il nome della vera emergenza nazionale; pàrdon, prima viene il sistema elettorale, Telecom o l'impatto ambientale in ValdiSusa, poi si vedrà; le soluzioni implementate da altre parti non lontane da noi rimangono degne di curiosità, ma nulla di più "operativo".
"Da noi i treni arrivano a 212 all'ora al massimo", afferma Savino, "non ci sono le tratte che reggano velocità maggiori". Bene Nicola, ammettiamo che sia così, allora fatti una domanda : perchè? Scommetto che la risposta che si darebbe suona: "Perchè siamoin Italia, qui l'è tutto un magna magna".
Avrebbe parzialmente anche ragione; solo che mentre una volta bastava soddisfare gli appetiti di qualche decina di politicanti ma le infrastrutture alla fine le costruivano, ora è tutta 'na serie di Comuni e Valli che vogliono partecipare localisticamente al banchetto alla faccia dei loro rappresentanti eletti e delle maggioranze, e non si fa più niente.
Come se non bastasse, oltre ai commensali autoconvocati ci sono anche quelli veramente convinti che il Mondo, a cominciare proprio da noi, debba essere afflitto da nuovi modelli di (non) sviluppo.
Chi è peggio? Questi infatuati della slow economy come fosse slow food, o piuttosto chi allarga il concetto di eguaglianza e democrazia, consentendo che il bene di tutti possa essere compromesso da rendite di posizione di pochi?
Per me uguali sono, sempre di fake ideology si tratta; anzi, sono decisamente peggiori i secondi: mentre i primi fuori dei Centri Sociali sono quasi unanimemente considerati dei cretini, i secondi invece passano per i democratici, i dialoganti, i rispettosi delle autonomie e dei diritti.
Invece questi sono mossi da una ideologia ancor più sinistra, solo mimetizzata: propugnano le "affirmative actions" avendo sostituito al sogno della dittatura di un proletariato oramai estinto, la paradossale dittatura di minoranze "oppresse" ( omosessuali, morituri, valligiani, scioperanti, immigrati, Rom etc.) sulla maggioranza dei Cittadini.
E' lo stesso mimetismo ideologico che abbindola gli sprovveduti con le privatizzazioni giavazziste di barbieri e taxi. Dice, ma il Berlusca non fece neppure quelle .. Cuccùuu, un certo Biagi ci ha rimesso la pelle, a causa di una liberalizzazione VERA fatta allora, quella di un intero fattore, altro che farmacisti e linotipisti. Anche la stessa Legge Obiettivo "liberò" finalmente il Paese e lo mise in grado di aprirsi i cantieri necessari per le infrastrutture; tutto ovviamente soppresso dal Governo della dittatura delle minoranze.
Come non esiste il delitto perfetto, anche i liberisti a parole lasciano la crime scene piena di indizi, per chi li sappia e voglia cogliere; sono le prove dei veri intendimenti regolatori e pianificatori, vedi obbligo di assunzione di farmacisti per la vendita di medicazioni da banco nei supermercati, o abolizione dei costi di ricarica telefonica o della penale per estinzione anticipata dei mutui.
Vabbè, siamo volati lontano; lo vedi quante cose vengono in mente viaggiando improduttivamente - e certo non per colpa sua -con il Linus?