Facendo seguito al post precedente, abbiamo recuperato lo YouTube di parti essenziali del discorso di Rudolph Giuliani al CPAC, venerdì scorso. Lo trovate resident nella pagina Multimedia Playground di questo sito - sempre raggiungibile premendo il pulsantone (che pulsa) verde sulla sidebar.
Abbiamo anche inserito al suo fianco il magnifico discorso di presentazione al CPAC tenuto dal columnist George Will: dopo averlo sentito, se ci fossero ancora dubbi sulla storia truly & consistently conservative di Rudy, fatevi vedere, da uno bravo però.
Il video, contrariamente alla fantastica intro., riguarda solo la parte relativa alla sicurezza e la guerra al terrore del discorso di Rudy, per cui interessa particolarmente noi "stranieri".
Un Giuliani convincente, asciutto, tranquillo e sorridente ma dannatamente solido, un vero commander in chief poco irridibile e per niente gaffeur, apprezza le scelte di Bush ("l'errore dei suoi predecessori fu combattere i terroristi come fossero criminali comuni"; e le orecchie di d'Alema fischiano ...), parla con buona competenza storica di Truman e cita Reagan.
Quest'ultimo si confrontò col comunismo avendo la pace come obiettivo; proprio per quello capì quanto pericoloso fosse vivere rassegnati all'equilibrio del Terrore Atomico. E' il concetto cui si rifà Rudy per la lotta al terrorismo: Peace through Strenght. L'America vuole pace e commerci con tutti, afferma; dato che però esiste chi ce l'ha con noi, staremo all'offensiva fin che non la smetteranno (applausi).
Sotto questo profilo l'approccio dei Dems. secondo Rudy è come quello europeo (booh dalla platea): non colpevole negli anni'90, ma doppiamente colpevole adesso, perchè respinge stolidamente le lezioni della storia e dell'attualità. Giuliani non si atteggia certo a spocchioso cowboy, anzi si appella al dialogo e all'amicizia mondiale, ma senza sensi di colpa e code tra le gambe.
Troppo chiaro e forte, l'Occidente e il Mondo intero hanno bisogno assoluto di un leader così.
E' ancora presto, la corsa è lunga e forse le discese in campo "vere" devono forse ancora avvenire; il mainstream media stresserà molto il fatto che i poll effettuati al CPAC dànno Mitt Romney preferito a Giuliani (di pochi punti nella realtà) tra i partecipanti; okkio, assieme alla quantità di fuffa "etica" su di lui in aumento, quello è il vero segnale che per i liberal Rudy è il pericolo pubblico #1. Vedarem.
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